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Visualizzazione dei post da agosto 30, 2009

Alla ricerca dell'Ascalaphus (L'Unione Sarda, 2 settembre 2009)

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Da quattro anni il territorio di Porto Pino è meta di entomologi di tutto il mondo. Cercano un insetto per fotografarlo e studiarne le abitudini. Un Neurottero del genere Ascalaphus, nuovo per l'Europa e finora noto solo dell'Africa e dell'Asia meridionale. Nel 2005, in un articolo intitolato “Nuovi Insetti di Sardegna”, pubblicato sul sito ScienzaOnline, l'entomologo Roberto Antonio Pantaleoni scriveva: «Si era sulle tracce dell'insetto grazie ad alcuni indizi raccolti negli ultimi dieci anni, e ancora una volta la Sardegna si è dimostrata uno scrigno di ricchezze naturali. L'Ascalaphus è passato sempre inosservato perché vola solo un paio di ore al giorno al momento del crepuscolo. Si tratta di specie rara e poco frequente, sono stati raccolti infatti, nonostante un notevole sforzo, pochissimi esemplari». In Africa l'Ascalaphus vive lungo le rive dei “chott” (i laghi salati predesertici) e degli allagamenti temporanei. Il suo habitat è la vegetazione che c

Il corpo dell'architetto (L'Unione Sarda, 31 agosto 2009)

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Il corpo dell'architetto Lo storico dell'arte Kenneth Clark nel suo saggio del 1949 Landscape into Art attribuiva alla pittura di paesaggio l'obiettivo di descrivere la natura, la curiosità per il mondo e un profondo desiderio di individuare un ordine e un'armonia. Ma l'influenza sul paesaggio esercitata dall'industria, dai trasporti e dagli stessi luoghi urbani, ha alterato una parte del pianeta, trasformando le città in ambienti che trasmettono un insieme di informazioni. Lo stesso concetto di paesaggio è mutato e la varietà di insediamenti umani è impressionante. Megalopoli, palazzi ipertecnologici, baracche di latta e villaggi popolati solo in alcuni periodi dell'anno convivono sullo stesso pianeta dimostrando le capacità di adattamento dell' Homo Sapiens e la sua capacità di trasformare l'ambiente.  Dalle case costruite con mattoni di argilla e pietre recuperate da nuraghi e ville romane, i Furriadroxius, a una delle città più densamente pop

Il riscatto del popcorn.

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Il 18 agosto 2009, nel corso del 238-esimo congresso dell'American Chemical Society, il chimico Joe Vinson (University of Scranton, Pennsylvania) ha presentato una ricerca dal titolo "Whole Grain Cereals, Popcorn Rich In Antioxidants, Not Just Fiber, New Research Concludes" nella quale si evidenzia una concentrazione di polifenoli nel pop corn simile a quella della frutta fresca. I polifenoli sono antiossidanti naturali presenti nelle piante per i quali sono accertati positivi a livello cardiovascolare, di malattie legate alla senescenza e di arresto della crescita tumorale. Certo, da qui a parlare di popcorn come efficace arma contro malattie cardiovascolari e cancro ce ne passa (attendiamo almeno altre ricerche) ma indubbiamente questa semplice invenzione alimentare degli Aztechi, subito adottata dai primi coloni inglesi, acquista un nuovo valore. Ma perché il mais riscaldato scoppia? In breve: il guscio del chicco di mais conduce il calore molto bene e riscalda veloce

Apollo Command Service Module Fuel Cell (1969)

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A group of Apollo Command Service Module Fuel Cell Assemblies manufactured by Pratt & Whitney Aircraft Corp under subcontract for North American Aviation (NAA) arrayed as they would have been installed onboard an Apollo Spacecraft; 3 of these cells were employed to generate primary power and and potable water for the Command Module. This sub-collection of Fuel Cell, is comprised of operational (production representaive units) delivered for the Apollo Command Service module and one Simulator (identified as Serial Number 1 on its label plate), which has been modified to support ground simulation testing; outside the addition of the simulator interface, it is identical to production models employed on the CSM. Each of the assemblies measures 44 inches high, 22 inches in diameter, and weighs 245 pounds; and were designed for installation in Sector (Bay) 4 of the SM. Primarily constructed of titanium, stainless steel, and nickel, the Fuel Cells are rated at 27 to 31 volts under normal