Archeologo per un giorno. Cagliari 12 settembre 2010
Archeologo per un giorno è il nome dell'attività proposta ai bambini da 6 a 14 anni dall'associazione culturale EduKarel onlus di Cagliari. Appuntamento alle 10 ai cancelli del maestoso anfiteatro romano. Alle 10 e 10 inizia la visita guidata: 20 bambini tra 6 e 12 anni e una trentina di genitori al seguito. La guida spiega che gli spalti di pietra sono solo una parte della grande struttura edificata intorno nel primo secolo: 18 ordini di gradini potevano ospitare fino a 10 mila persone. Poi si scende nei sotterranei: un lungo cunicolo scolpito nella roccia calcarea dal quale si possono vedere le basi della struttura metallica sulla quale si reggono i tavolati che ospitano le poltroncine dedicate al pubblico dell'era attuale. Terminata la visita ai sotterranei dell'anfiteatro le attività proseguono con la simulazione dello scavo. I bambini sono venuti per questo ma dopo un'ora di esplorazioni l'attenzione è difficile da recuperare. Ci vuole tutta la bravura dell'animatrice per riconquistare l'interesse dei piccoli archeologi: giocare a scoprire e catalogare reperti piano piano risveglia l'attenzione. Nella vasche di terra spuntano cocci e altri oggetti. I bambini si divertono, imparano e si abituano a toccare con mano la storia della propria città. Peccato per le condizioni in cui versa l'anfiteatro: una risorsa archeologica preziosa che ha dovuto fare i conti con le esigenze di un luogo per gli spettacoli all'aperto. Scelta discutibile quella di aver permesso la costruzione di spalti di legno e metallo sul colosseo cagliaritano del quale i cagliaritani sanno poco o niente.
Andrea Mameli, Cagliari, 12 settembre 2010
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