Case di carta: Newspaper House

The Newspaper House Case fatte di carta. Autentiche abitazioni costruite con riviste arrotolate. Esempio, a mio avviso solo apparentemente bizzarri, di riuso estremo. Dove per riuso intendiamo sapiente utilizzo di materiali costruiti per altri scopi. Il riuso presenta caratteristiche di sostenibilità superiori a quelle tipiche del riciclo, Nel riciclo i materiali hanno bisogno di essere trasportati, demoliti o trasformati, resi nuovamente materia prima in un processo tipicamente industriale, poi assemblati e ridistribuiti, mentre il riuso può essere (e nella maggior parte dei casi lo è) compiuto in loco attraverso piccole trasformazioni, senza intervento industriale. Nel riuso la qualità estetica degli interventi, considerato l'utilizzo tipicamente domestico dei prodotti finiti, Ellis Stenman’s newspaper house non è ricercata come valore primario, essendo il valore primario la ricerca di soluzioni economiche e a basso impatto ambientale. Tuttavia i risultati dell'attività di riuso spesso si avvicinano molto all'opera artistica, dato che chi li realizza spesso non ha fretta di consegnare un prodotto a un cliente ma può investire tempo residuale rispetto ad altre attività ma anche lungamente protratto nel tempo. Un'altra considerazione riguarda proprio il tempo: considerando la durata di queste costruzioni (il nostro secondo esempio tuttora in piedi risale al 1924) rispetto alla durata d'uso delle stesse riviste (spesso sfogliate in pochi minuti o lette al massimo in uno o due giorni).
Il primo esempio è la casa costruita a Londra nel 2008 dall'artista Sumer Erek con 100 mila riviste arrotolate. Le riviste sono state raccolte da un gruppo di volontari in 5 anni. Uno dei principali problemi di questo genere di costruzioni (l'allineamento dei "mattoni" di carta) è stato risolto costruendo un'apposita macchina per arrotolare le riviste in maniere uniforme. Il pavimento è rosa: lo compongono le pagine del quotidiano economico Financial Times.
The Newspaper House
Sumer Erek

Il secondo esempio è la casa creata dall'ingegnere e inventore svedese Ellis Stenman, tra il 1922 e il 1924, nella campagna di Rockport, Massachusetts, con 100 mila riviste arrotolate. Nell'opera di Stenman, che comprende sedie, tavoli, plafoniere e persino un pianoforte, la carta è accompagnata da pochi ingredienti: colla, acqua, farina, buccia di mele e vernice protettiva. Unici elementi architettonici convenzionali sono il caminetto di mattoni e il pavimento di legno.
House made of Newspapers
piano di carta

Un esempio di riuso cui ho fatto cenno nel blog Tutti giù per terra, storie di rifiuti è quello delle piante fatte crescere nei manga ("Dai diamanti non nasce niente, dai fumetti nascono i fior"), ideato dall'artista giapponese Koshi Kawashi.

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