29 maggio 2010

La tombola dell'energia e altre storie (incredibile Enel a Cagliari)

luca acchiappa energia "Trova l'energia", "Acchiappa energia", "Caccia alla CO2", "Lo sai che l'energia" sono i quattro videogiochi giganti del progetto Incredibile Enel ideati per capire cosa sono le emissioni di CO2, per scoprire dove si nasconde l'energia, per scegliere il risparmio intelligente, per imparare a riconoscere le virtù e i difetti dell'anidride carbonica, per comprendere le energie rinnovabili. Un percorso leggero ma istruttivo pensato per far capire divertendo. Poi i laboratori scientifici per le scuole e lo spumeggiante "Energy Story": il musical per raccontare l'energia di ieri, di oggi e di domani.
Energy Story Ma nei tendoni montati in piazza dei centomila a Cagliari dal 27 al 30 maggio (oltre allo spettacolo) si svolgeva anche un altro evento: la tombola dell'energia. In compagnia di Patrizio Roversi e Andrea Vico i numeri prendono forma e tra un ambo e un terno si capisce cosa significa impronta ecologica, tra una quaterna e una cinquina si scopre che per produrre una tazzina di caffé servono 150 litri d'acqua e prima della tombola si osserva il planisfero dei consumi con una magrissima Africa a confronto con tre ciccioni: l'Europa, gli Usa e ul Giappone.
Andrea Mameli, 29 maggio 2010 (www.linguaggiomacchina.it)
incredibile Enel a Cagliari 29 maggio 2010
marco e la tombola dell'energia
aereo
- Diario di scuola “Il villaggio delle energie rinnovabili” (Lo Zainetto, blog didattico di maestra Elisa e dei suoi alunni, classe 5^A della scuola Primaria di via Cavour, Circolo Didattico "Dessì" di Villacidro) 29 maggio 2010
- Che spettacolo! Incredibile Enel fa tappa a Cagliari (il sito ufficiale della manifestazione)
luca a caccia di risparmio energetico

Comunicare la scienza con blog, Facebook e Twitter.

blog e scienza I blog non sono soltanto una raccolta di notizie altrui: io sto imparando a cercare spigolature e approfondimenti che si recuperano con difficoltà o addirittura non si trovano da nessun'altra parte!. Per me i blog divulgativi rappresentano una miniera appena aperta... Gravità Zero da tempo aiuta a riordinare le idee e i link in questo senso, mentre Wikio ha una sezione dedicata alla scienza con una classifica mensile.
Facebook aiuta nel rimbalzo delle notizie, indicando link, immagini e video, con enorme facilità. Lo uso più che altro per dare visibilità alle notizie di mio interesse e a volte per segnalare qualche mio post su linguaggiomacchina e tuttigiuperterra.
Twitter, grazie alla costante attività di testate divulgative, riviste scientifiche, centri di ricerca, blogger e semplici curiosi, offre una panoramica ultrarapida delle news. A me serve moltissimo e mi aiuta a seguire uno scenario vastissimo scorrendo una lista per pochi secondi. Chi twitta bene sa condensare in poche decine di caratteri (anche sfruttando i servizi di url corto che limitano a meno di 20 caratteri gli indirizzi dei siti che segnalano, originariamente lunghissimi) il tema e il tono. In momenti di corsa sfrenata (e a volte sono ben più che momenti) questi strumenti aiutano. Qualcuno mi dice che così stiamo lavorando solo in profondità. E che il cervello non sa lavorare bene su "più finestre". Forse ha ragione, ma ormai io mi sono abituato a questi ritmi...
Voi che ne dite?
Andrea Mameli, Cagliari, 29 maggio 2010

La comunicazione della scienza su Facebook (Gravità Zero, 1 febbraio 2010)
Twitter e comunicazione della scienza (Codice Internet, 9 luglio 2009)
Datemi un blog e vi racconterò la scienza (Gravità Zero, 14 agosto 2008)


NEW: Un premio per la blogsfera scientifica (Carlo Ferri, blog Gravità Zero, 28 maggio 2010)

27 maggio 2010

In un film muto del 1922 il primo telefono cellulare.

Il portale British Pathé con i suoi 90 mila filmati e documentari svolge un ruolo prezioso di memoria visiva, riportando alla luce immagini di un periodo compreso tra il 1896 e il 1976. E da ieri uno di questi video sta scatenando curiosità (e scetticismo) per alcune scene che sembrano mostrare un telefono cellulare e un walkman ante litteram. Il video in questione è ricavato da un film muto del 1922 (durata: 01:44:16) apparso nel cinegiornale per pubblico femminile "Eve's Film Review" il 16 marzo 1922. Uno dei sottotitoli del film muto recita: “Eve’s portable wireless phone – and won’t hubby have a time when he has to carry one!”

Che dire? Attendiamo sviluppi. Intanto non classificherei frettolosamente la notizia come bufala solo perché mi sembra strana. Anche perché devo considerare altri elementi. Come le affermazioni di Nikola Tesla in un articolo del New York Times ripubblicato in Popular Mechanics nell'ottobre del 1909, Tesla afferma: "It will soon be possible, for instance, for a business man in New York to dictate instructions and have them appear in type in London or elsewhere. He will be able to call from his desk and talk with any telephone subscriber in the world. It will only be necessary to carry an inexpensive instrument no bigger than a watch, which will enable its bearer to hear anywhere on sea or land for distances of thousands of miles."
tesla mobile ohone
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it (27 maggio 2010)

26 maggio 2010

Sapete come mi trattano?

fish concorso 2010 Sapete come mi trattano? è un concorso creativo organizzato dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). Storie di ordinaria discriminazione, vicende quotidiane di molte persone con disabilità, raccontate raramente. Le opere presentate devono incentrare il loro messaggio sulla discriminazione o sulla esclusione sociale delle persone con disabilità. Le categorie ammesse al Concorso sono quattro:
a) fotografie (a colori o in bianco e nero; vanno presentate sia in formato digitale; ad alta definizione che stampate in formato minimo 25x30 cm; sono ammessi fino a tre scatti, purché riferiti strettamente allo stesso soggetto/contesto);
b) vignette (disegno singolo max cm 21x28.5 anche in formato di breve striscia)
c) cortometraggi (durata massima 15 minuti senza limiti di formato – cellulare, video, pellicola – Formati di proiezione accettati: 35mm, DVCAM, Digibeta, BetaSP, purché riversati su DVD);
d) sceneggiature di spot (concept dello spot in massimo 15 righe, sceneggiatura in forma scritta con la suddivisione in scene di uno spot televisivo in due versioni: 15” e 30”. Disegni dello storyboard facoltativi).
Tutte le informazioni nel sito del concorso.

23 maggio 2010

Addio Martin, giocoliere della matematica.

Martin Gardner Ho davanti a me il volumetto Le Scienze Quaderni (Numeri, caso e sequenze) del 1982 dedicato alla matematica. Raccoglie alcuni pezzi di Martin Gardner come "L'immaginabilità dei numeri immaginari", del 1979. Davvero ottimi esempi di divulgazione: in perenne equilibrio tra rigore scientifico e leggerezza creativa.
Ho appreso la notizia da Twitter. Osservo che il primo a segnalare il fatto è stato il Blog Gravità Zero, con un bel post di Claudio Pasqua, giustamente dispiaciuto per la disattenzione dimostrata dai media italiani per questa notizia: "E tutto ciò - scrive Pasqua - nonostante Martin abbia letteralmente cambiato la vita a milioni di persone come me e abbia condizionato la scelta di altrettanti centinaia di migliaia (la stima è approssimativa e in difetto) che ora sono affermati scienziati. Per 35 anni tenne una rubrica che noi conosciamo tutti con il nome di Mathematical Games. In Italia la rubrica apparve su Le Scienze con il nome Giochi Matematici."

Addio Martin. E grazie per avermi fatto amare alcuni aspetti della matematica, sdrammatizzandoli con splendidi esempi.

Andrea Mameli linguaggiomacchina.it (Cagliari, 23 maggio 2010)


- E' morto Martin Gardner Gravità Zero, 22 maggio 2010.
- Martin Gardner il Grande "Mathematical Gamester" si è spento Matematic@mente, 23 maggio 2010.
- Profile: Martin Gardner, the Mathematical Gamester (1914-2010) Scientific American, May 22, 2010.
- For Decades, Puzzling People With Mathematics The New York Times, May 22, 2010.