
[A sinistra: i Minidarwin aiutano Virginia Morero, ricercatrice dell'INPA e identificare i delfini rosa già marchiati (Foto: Michael Struik, Agosto 2010)].
A Paola Catapano, ideatrice dell'iniziativa, ho chiesto quali sono gli obiettivi del progetto. Ecco la sua risposta: «La cultura scientifica media di un adulto medio in un Paese europeo standard corrisponde a quella di un ragazzo di 14 o 15 anni, certamente non di più, forse di meno. Divulgare la scienza attraverso le parole dei bambini, la loro freschezza, la loro curiosità, originalità e mancanza di preconcetti e inibizioni può essere una formula vincente per raggiungere il maggior numero di persone possibile, sia grazie alla semplicità dei concetti e del linguaggio sia grazie all'entusiasmo che i bambini (al di sotto dei 14 anni) sono capaci di trasmettere. Questa la filosofia e l'ambizione dietro l'idea di MiniDarwin».

[A destra: Maxine ha trovato un nido nella foresta non più inondata: Riserva Mamirauà (Foto: Michael Struik, Agosto 2010)].
Il blog della terza missione: MiniDarwin Biodiversity 2010 dal 26 luglio al 14 agosto 2010 cinque bambini tra i 7 e i 13 anni hanno solcato il Rio delle Amazzoni sulle orme di Charles Darwin, in occasione dell'Anno Internazionale della Biodiversità.
Il blog della seconda missione: MiniVulcanologi. Questo è il racconto del viaggio di un gruppo di ragazzi dai 7 ai 12 anni alla scoperta dei vulcani italiani in occasione dell’Anno Internazionale del Pianeta Terra (6-18 luglio 2008).
Il blog della prima missione: MiniDarwin alle Galapagos: l'evoluzione raccontata dai bambini Dal 28 dicembre 2006 al 9 gennaio 2007 sette ragazzi e due scienziati hanno ripercorso la tappa più famosa del viaggio che Charles Darwin ha compiuto intorno all’America Meridionale dal 1831 al 1836: le isole Galápagos.
Andrea Mameli, Cagliari, 21 agosto 2010

Kai e Alberto a pesca di piranha con Moraes, una delle guide indigene della riserva di Mamirauà (Foto: Michael Struik, Agosto 2010)

Kai e Alberto improvvisano una partita di calcio (Olanda+Italia contro Brasile?) con i bambini della comunità indigena dei Caburini (Foto: Michael Struik, Agosto 2010)