Post

Visualizzazione dei post da settembre 19, 2010

Scuola e divulgazione: quando la scienza cigola (L'Unione Sarda, 21 settembre 2010)

Immagine
Dopo il convegno nazionale dell'Ati “Energia e ambiente motori dello sviluppo” organizzato a Chia. Il docente di Storia della matematica Giorgio Israel analizza i passi indietro della ricerca italiana. “Energia e ambiente motori dello sviluppo” era il tema del Congresso nazionale dell'Associazione termotecnica italiana (ATI) svoltosi nei giorni scorsi a Chia. A Giorgio Israel, docente di Storia della matematica all'Università La Sapienza di Roma (Premio Capalbio con il libro “Chi sono i nemici della scienza? Riflessioni su un disastro educativo e culturale e documenti di malascienza”, Lindau, 2008) abbiamo chiesto di spiegare il suo invito a non ridurre la scienza a tecnoscienza contenuto nella lezione magistrale che ha aperto i lavori di Chia.  «L'intento della mia relazione - dice il docente - era di spiegare, con esempi, come il grande successo storico della scienza occidentale sia risultato da un'intima relazione tra ricerca di base, ricerca applicata e tecnolo

L'energia del mondo è costante. Rudolf Julius Emanuel Clausius, 1865.

Immagine
Die Energie der Welt ist Konstant : l'energia totale contenuta nell'universo in tutte le sue forme è invariabile. È il primo principio della termodinamica o principio generale di conservazione dell'energia. Il primo principio ci spiega che l’energia interna di un corpo può essere aumentata o fornendo calore o eseguendo del lavoro su di esso. Il 1° principio ci dice che non può esistere una macchina in grado di "creare" energia. Tuttavia una differenza importante tra lavoro e calore non è evidente dal primo principio: possiamo trasformare lavoro in calore completamente, ma non possiamo convertire calore in lavoro completamente e senza produrre modifiche nell’ambiente circostante. Per stabilire quali processi possano o non possano avvenire in natura dovremo introdurre il secondo principio della termodinamica.