05 novembre 2011

Antonio Iavarone e Pietro Olla hanno debuttato con "PiuomenoE" al Cagliari Festivalscienza

Antonio Iavarone e Pietro Olla. Foto di Silvia Muratori Antonio Iavarone e Pietro Olla hanno debuttato al Cagliari FestivalScienza con lo spettacolo "PiuomenoE. E.sperienze +/- E.mozionanti x E.nergia +/- E.fficiente".

Antonio Iavarone e Pietro Olla (li vediamo qui accanto nella foto di Silvia Muratori al Centro Culturale Exmà di Cagliari) saranno di nuovo in scena domani, domenica 6 novembre alle 11 e 30. Poi martedi 8 alle 15 e sabato 12 a mezzogiorno.

Non capita spesso di vedere all'opera due clown didattici (e scientifici) come quelli della compagnia "L'Asino nel Secchio. L'altro lato della lavagna".
Iavarone e Olla hanno costituito la loro compagnia di circo-didattico per produrre spettacoli didattici e laboratori interattivi con l'obiettivo principale di avvicinare il pubblico alle tematiche dei nostri tempi: dalle scienze dure all’impegno civile, dalle scienze naturali all’alimentazione, alla sicurezza sul lavoro, al risparmio energetico.

04 novembre 2011

Manuale di sopravvivenza energetica a Milis (OR) il 13 novembre alle 11.

Milis Manuale di sopravvivenza energetica Nell'ambito della 24-ma rassegna "Vini Novelli della Sardegna", il Comune di Milis (in collaborazione con la Consulta dei Giovani di Milis e con il Servizio Associato di Progettazione Europea dei comuni di Milis e Narbolia) organizza la presentazione del libro “Manuale di sopravvivenza energetica. Come consumare meglio ed essere felici” (Scienza Express, 2011) di Andrea Mameli. L'incontro è in programma alle 11 di domenica 13 novembre 2011 nella Sala Convegni, Palazzo Boyl, piazza Martiri a Milis (Oristano). L'autore dialogherà sui temi della sostenibilità e del risparmio energetico con Roberto Spano, portavoce del Movimento della Decrescita Felice in Sardegna.
Ingresso libero.

03 novembre 2011

PiùomenoE. Energia e consumo consapevole. Pietro Olla e Antonio Iavarone (L'Asino nel Secchio) al Cagliari Festivalscienza 2011

asino nel secchio Al Cagliari Festivalscienza 2011 il 5 Novembre debutta: PiùomenoE. UNO SPETTACOLO SULL'ENERGIA E SULL'EDUCAZIONE AL CONSUMO CONSAPEVOLE.
Sarà un debutto anche per la nuova compagnia "L'Asino nel Secchio - L'altro lato della lavagna" dedicata alla didattica informale e alla comunicazione circense della scienza. In scena: Antonio Iavarone e Pietro Olla.
Calendario delle repliche:
sabato 5 novembre alle 12:00
sabato 5 novembre alle 15:00
domenica 6 novembre alle 11:30
martedi 8 novembre alle 15:00
sabato 12 novembre alle 12:00

PiùomenoE. E.sperienze +/- E.mozionanti x E.nergia +/- E.fficiente
Tematica: Energia e risparmio energetico.
Prodotto e scritto da: Compagnia L’Asino nel Secchio.
PiùomenoE. è uno spettacolo di teatro-circo divertente ed educativo. Protagonisti sono un Prof. e il suo aiutante, due giocolieri, acrobati, clown didattici che raccontano storie sull’energia e sul suo corretto utilizzo. Attraverso metafore energetiche e circensi il pubblico viene condotto in un viaggio immaginario che tocca diverse forme e fonti di energia disponibile. Lo spettacolo è per un pubblico di etá scolare dai 3 ai 99 anni!

02 novembre 2011

La velocità dei neutrini? La spiega il fisico Pasquale Migliozzi (INFN)

Migliozzi Monserrato neutrino Mercoledi 9 Novembre 2011 alle 16 Seminario di Pasquale Migliozzi, INFN Sezione di Napoli, sul tema: Risultati di OPERA sulla misura della velocità del neutrino con il fascio CNGS. L'argomento, come raramente accade a temi di fisica subatomica, ha suscitato grande interesse in tutto il mondo, in relazione al possibile superamento della velocità della luce.
Il seminario. L'esperimento OPERA, presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) dell’INFN, ricerca le oscillazioni di neutrino di tipo mu in neutrino di tipo tau, nel fascio prodotto al CERN (CNGS). Tuttavia l’esperimento è anche in grado di misurare con elevata precisione la velocità del neutrino mediante la determinazione del tempo di volo e della distanza che separa la sorgente del fascio di neutrini al CERN e il rivelatore ai LNGS. Recentemente è emerso l’inatteso risultato, che necessita di verifiche
indipendenti, di una velocità dei neutrini maggiore di quella della luce. Durante il seminario verranno ricapitolate le modalità con cui si è raggiunta una elevata precisione nella misura sia del tempo che della distanza. Inoltre verranno illustrati gli ulteriori studi intrapresi nella Collaborazione dopo la presentazione del risultato, anche in risposta ai numerosi quesiti posti dalla comunità scientifica.
Il relatore: Pasquale Migliozzi, laurea in Fisica e Dottorato di Ricerca in Fisica delle Particelle Elementari. Ha svolto attività di ricerca al CERN di Ginevra. Attualmente è ricercatore all'INFN sezione di Napoli
Sede: Aula Magna “A. Boscolo”, Cittadella Universitaria Monserrato (Cagliari).

01 novembre 2011

Celle a combustibile alimentate a urina. Ricerca pubblicata su Physical Chemistry Chemical Physics.

Ioannis Ieropoulos Tre ricercatori dei Bristol Robotics Lab, Ioannis Ieropoulos, John Greenman e Chris Melhuish, hanno pubblicato una ricerca sull'utilizzo dell'urina per l'alimentazione delle celle a combustibile su Physical Chemistry Chemical Physics: "Urine utilisation by Microbial Fuel Cells; energy fuel for the future" il 19 ottobre 2011.
L'attenzione dei ricercatori inglesi è caduta sull'urina dopo aver analizzato molte altre sostanze naturali, all'interno del progetto Energy Autonomy: Ecobot per la produzione di bio-celle a combustibile: Microbial Fuel Cells (MFCs). fuel cell urine water
Ioannis Ieropoulos e i suoi colleghi possono contare su un finanziamento di 564,561 sterline (circa 800 mila euro) per lo sviluppo di Microbial Fuel Cells per le generazione energetica sostenibile. I ricercatori inglesi puntano a realizzare un prototipo portatile per alimentare le celle a combustibie. Il gruppo di ricerca ha realizzato minicelle in grado di produrre una corrente di 0.25 mA per 3 giorni con l'impiego di 25 ml di urina.

Il primo luglio 2009 la rivista Chemical Communications (nr. 32, 2009) pubblicava un articolo di Bryan K. Boggs, Rebecca L. King, Gerardine G. Botte ("Urea electrolysis: direct hydrogen production from urine") contenente la descrizione di un metodo per ottenere idrogeno dalle urine. La particolarità del processo elettrolitico utilizzato risiede nella convenienza economica rispetto all'estrazione dall'acqua. L'idea di base è che l'urea, contenuta abbondantemente nell'urina, ha un atomo di idrogeno con un legame più debole rispetto a quelli dell'acqua. Un elettrodo a base di nickel rende possibile l'ossidazione dell'urea e il conseguente rilascio dell'idrogeno.
electrochemical oxidation urea
Andrea Mameli - www.linguaggiomacchina.it - 1/11/2011

31 ottobre 2011

Battaglia tra gabbiani, cornacchie e piccioni per pochi resti di cibi degli umani

Gabbiano reale (Larus michahellis) dominatore assoluto dei cieli e dei cassonetti. Succede a Cagliari, il 31 ottobre 2011. Evidentemente c'è ancora chi non separa adeguatamente i rifiuti.
uccelli rifiuti Cagliari
uccelli rifiuti Cagliari

30 ottobre 2011

L'Italia nei progetti quadro europei presente per la prima volta con il CRS4. Dalle sperimentazioni (fallite) Fiat al successo con il MIUR

Sardinews D'Aguanno Dalle sperimentazioni (fallite) Fiat al successo col ministero della ricerca scientifica
di Andrea Mameli (Sardinews, ottobre 2011)

Nuove prospettive per le energie rinnovabili al Crs4 dalla “Piattaforma tecnologica italiana sul Solare a concentrazione”. Era il 1999 quando il “Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna” fu coinvolto dal “Centro Ricerche Fiat” di Torino nella progettazione delle Fuel Cell, le celle a combustibile, pensate per alimentare l’auto elettrica, quando ancora rientrava nei progetti della casa torinese. Dopo pochi anni la Fiat abbandonò questa tecnologia ma il Crs4 ha proseguito sulla strada delle fonti rinnovabili, sviluppando conoscenze e esperienze. A quei tempi il Nobel per la Fisica Carlo Rubbia, allora presidente del Crs4, fu convinto sostenitore degli impianti solari per la desalinizzazione dell’acqua e dei sistemi di raccolta dell’energia solare basati sulla concentrazione (Csp). Su queste basi nel 2005 il Crs4 presentò una richiesta di finanziamento al Ministero della Ricerca per un progetto di un dimostratore solare termodinamico a concentrazione. Con questo progetto, avviato nel 2007, il CRS4, insieme a due imprese (Rtm e Sapio) a due dipartimenti di Ingegneria dell’università di Cagliari e all’agenzia regionale Sardegna Ricerche, sta ultimando il corso di formazione per 30 laureati sardi, mentre la costruzione del dimostratore dovrebbe avvenire entro il 2012, nella zona industriale di Macchiareddu.
Il 19 settembre 2011 nella sede del Ministero della Ricerca si è costituita la “Piattaforma tecnologica italiana energia solare a concentrazione”. Alla riunione, organizzata dalla direzione generale per l’Internazionalizzazione della Ricerca del ministero dell’Istruzione, dell’università e della Ricerca in collaborazione con la direzione scientifica dell’Associazione di per i servizi innovativi e tecnologici assoknowledge (Confindustria) la Sardegna è rappresentata dal Crs4, all’avanguardia nella modellistica e nella ricerca sul solare termico a concentrazione, e dall’impresa Elianto, (spin-off del Crs4), sviluppatrice di sistemi concentrazione con specchi di Fresnel. Della Piattaforma fanno parte le imprese (Almeco, Angelantoni Industrie, Archimede Solar Energy, Elianto, Enel Green Power, Maercegaglia-Imat, Riello, St Microelectronics, Struttura Informatica, Tecnimont KT, Techint, Turboden), Università e centri di ricerca (Crs4, Enea, Cnr, Istituto di Elettrochimica, Istituto di Ottica, università di Firenze, università di Modena).
L’obiettivo primario della Piattaforma è ottimizzare la costituzione di precise visioni energetiche future per il ritorno degli investimenti di ricerca effettuati dall’Italia in ambito europeo (attualmente si attesta intorno al 50 per cento). La Piattaforma, si legge nell’atto costitutivo è “un’aggregazione di rappresentanza, di salvaguardia e di indirizzo degli interessi dell’azienda Italia nel settore dell’Energia solare a concentrazione in ambito europeo e, vista la presenza del Miur, si qualifica come rappresentanza unica e istituzionalmente riconosciuta.” La Piattaforma è strutturata in due settori: il Solare termico a concentrazione e il fotovoltaico a concentrazione, ciascuna dei quali coordina le proprie componenti industriali e di ricerca. Il 17 ottobre 2011, nella sede del ministero della Ricerca, la Piattaforma si è riunita di nuovo per definire le linee guida della ricerca italiana sulle energie solari a concentrazione, relativamente al periodo 2014-2020. La visione andrà a costituire, una volta integrata ai pacchetti di proposte derivanti dalle relative piattaformetecnologiche, le linee guida italiane per la ricerca da presentare in sede comunitaria il prossimo 30 novembre. “Questa è la prima volta – spiega Bruno D’Aguanno, responsabile del Programma Energie Rinnovabili del Crs4 – che l’Italia si presenterà all’elaborazione delle linee guida dei Programmi Quadro europei con un programma strutturato e con una visione di sistema.”
Quali sono le attese?
“Da questa operazione ci si aspetta di ottenere un congro ritorno in termini progettuali, in grado di invertire la tendenza che vede l’Italia perennemente nelle ultime posizioni tra i paesi europei con progetti finanziati dai Programmi Quadro.”
Quali sono i punti qualificanti della visione italiana sull’energia solare a concentrazione?
“Questa visione, che è basata sia sul fotovoltaico che sul termico, prevede lo sviluppo di sperimentazioni per l’alta temperatura, principalmente torri solari, l’ibridizzazione, i sistemi di piccola taglia, con potenze fino ai 5 MW, e l’integrazione negli edifici, anche di pregio, del fotovoltaico a concentrazione.”
In quale settore si colloca la Sardegna?
"I lungimiranti sforzi di ricerca effettuati dal Crs4 e dall’Enea nei tempi in cui erano guidati dal Nobel Rubbia, degli investimenti nella tecnologia del solare concentrato di un industriale illuminato come Angelantoni, ma anche Enel e Enea che, congiuntamente, hanno realizzato l’impianto a sali fusi di Priolo, in Sicilia. È il settore dell’alta temperatura, che si traduce in aumento di efficienza e di forte abbattimento dei costi delle tecnologie, è il settore in cui l’Italia detiene la leadership a livello europeo.”
Con quali fondi?
“Qui sta la nota dolente. L’operazione, pur lodevole, si fonda su un’amara constatazione: le casse dei ministeri preposti all’incentivazione di ricerca e innovazione sono vuote. Quindi l’unica strada percorribile è quella europea.”

Rapporti tra ricerca, tecnologia e applicazioni industriali nel campo dell'energia solare concentrata

solare termodinamico cagliari I rapporti tra ricerca, tecnologia e applicazioni industriali nel campo dell'energia solare concentrata saranno oggetto di un seminario del fisico Bruno D'Aguanno, il 9 novembre a Cagliari (via Roma 253, Sala Auditorium della Regione Autonoma della Sardegna; ingresso libero) alle 11:00. D'Aguanno, responsabile del Programma Energie Rinnovabili del CRS4, illustrerà il ruolo e la rilevanza della Tecnologia Solare a Concentrazione (CSP) nel panorama delle fonti energetiche rinnovabili. In Sardegna sono in progetto due impianti CSP: uno da 50 MW, dotato di specchi parabolici lineari, oli minerali come fluido vettore, sali fusi per l'immagazzinamento del calore. Il secondo è un dimostratore con fluido vettore a gas e un sistema innovativo per l'accumulo del calore, non distante dalla sede del CRS4 di Macchiareddu.
Bruno D'Aguanno spiegherà in che modo la crescita del CSP sta determinando il passaggio da un mercato fortemente sostenuto dalle istituzioni a un mercato e economicamente autosufficiente e realmente competitivo. Nel corso del seminario saranno illustrate le varie declinazioni della tecnologia CSP per la produzione di energia elettrica, di calore per usi industriali, di carburanti solari e per la de-salinizzazione dell'acqua.