Come evolve la mimica facciale? Le risposte in una ricerca di Azim F. Shariff e Jessica L. Tracy
Secondo Azim F. Shariff (University of Oregon) e Jessica L. Tracy (University of British Columbia) le espressioni facciali potrebbero essersi evolute non solo per segnalare stati d'animo e sensazioni agli altri ma anche per rappresentare segnali di difesa, come le reazioni di disgusto a un odore sgradevole, segnale di qualcosa di potenzialmente dannoso. La ricerca, pubblicata nell'ultimo numero della rivista Current Directions in Psychological Science , mostra che la mimica facciale associata a particolari emozioni ha seguito un cammino evolutivo specifico e che alcune espressioni universali sono usuali anche in zone remote e non raggiunte da cinema e tv. Secondo Shariff e Tracy questo risultato rende improbabile che le espressioni siano costrutti sociali, inventati in Europa occidentale e poi diffuse nel resto del mondo. In altre parole le espressioni del viso che hanno iniziato a manifestarsi come risposta del corpo a una particolare situazione esterna o a uno stato d'