I veleni dell'isola (L'Unione Sarda, 4 Agosto 2012)
Liliana Cori affronta il tema dell'inquinamento partendo dalla descrizione degli equilibri naturali compromessi per mano umana, per poi passare alla legislazione di tutela ambientale e alle moderne tecniche di monitoraggio, mentre un capitolo è dedicato ai veleni che entrano nel nostro corpo: il Ddt, le diossine, i policlorobifenili, il piombo, l'arsenico, il mercurio.
«In Italia – scrive Liliana Cori (laq quale dedica il volume al padre “portato via dagli effetti della chimica che ha tanto amato”) – le pecore sono state utilizzate in diverse circostanze, ad esempio per capire il comportamento delle fibre di amianto nei polmoni nell'area ad alto rischio ambientale che si trova a Biancavilla, in Sicilia». E, in linea con la strategia europea sulle diossine, non basta informare l'opinione pubblica, occorre anche coinvolgerla in modo che tutti possiamo contribuire in maniera attiva alla riduzione delle emissioni inquinanti nell'ambiente.
Liliana Cori, antropologa, esperta di comunicazione ambientale e ricercatrice, spiega il titolo del suo libro: «Se fossi una pecora verrei abbattuta? è la domanda di una donna a cui abbiamo chiesto di donare un po’ del latte con cui stava allattando il suo bambino. Volevamo misurare la diossina, i metalli e altri inquinanti dell'ambiente». E conclude: «Ci vuole un'economia ecologica capace di contabilizzare rischi, danni e benefici sul lungo periodo, senza scaricare i costi delle crisi sulle pecore, abbattute per offrire un'improbabile tranquillità alle comunità che vivono negli stessi territori».
Un libro di grande attualità che affronta, anche con lievità, argomenti delicati e impegnativi.
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