Idee nuove per Natale? Alimentarsi intelligentemente.

Riflettevo sulle idee nuove per Natale. Dove per idee innovative qualcosa da fare o da regalarsi o da regalare e per Natale intendo un periodo in cui si stacca la connessione dall'occupazione preminente o dal lavoro principale e ci si dedica ad altro. Come prima innovazione mi viene in mente una delle prime praticate dal genere Homo: la cura nell'organizzazione dell'alimentazione, non più cibo incontrato casualmente ma orgnizzato più o meno scientemente.
Ho conosciuto [e ho trattato il tema su Linguaggio Macchina il 15 Ottobre 2012: Ingredienti a domicilio, ricette originali, innovazione in cucina: è il progetto iDinner] un sistema, ideato da due amiche di Cagliari, che mette insieme 3 pratiche molto intelligenti: minimizzare tempo e soldi (per l'acquisto degli ingredienti), fornire ricette bilanciate (negli stessi ingredienti e nella composizione dei pasti), migliorare l'autostima (come effetto benefico del cucinare). Per queste tre ragioni forse non l'avrei chiamato iDinner ma i³Dinner, perché ci vedo una componente di intelligenza al cubo, oltre gli ingredienti e le ricette per la cena, ovviamente!
Per quanto riguarda il primo punto è fuori dubbio che andare a comprare gli alimenti da cucinare, per esempio al mercato civico vicino a casa, è un'attività piacevole, ma, a conti fatti, non si rivela sempre fattibile. Inoltre anche sotto il profilo strettamente economico è possibile ottenere condizioni migliori ottimizzando gli acquisti e farceli portare a casa. Forse è per questo che le ideatrici di iDinner - Jenny Svensson e Federica Budroni - ne parlano come di un "prodotto anticrisi che migliora il welfare delle famiglie italiane".
Secondo punto: la qualità dei cibi. Non provo neppure a tentare un raffronto tra quello che una persona mangia nell'arco di una settimana e quello che la stessa persona potrebbe ingerire se la dieta venisse elaborata da esperti. Vuoi mettere pasti complusivi, frettolosamente assemblati per essere voracemente divorati, con un insieme di piatti pensati nella loro articolazione settimanale e nella loro intima composizione?
Terzo aspetto: cucinare fa bene perché mentre governiamo la cottura dei cibi e verifichiamo le trasformazioni dovute al calore e all'azione di miscelare più sostanze stiamo esercitando un'attività estremamente stimolante dal punto di vista intellettuale. Godiamoci il momento di cucinare oserei dire come di un momento che si avvicina più all'arte e alla scienza che al meccanico e ripetitivo accostamento di ingredienti. Azione culinaria uguale azione creativa: al pari di un'esecuzione musicale e insieme di un'attività di laboratorio. E ditemi se questo non aumenta l'autostima.
Io poi ci aggiungo un aspetto che a me sta a cuore: la sostenibilità dell'insieme delle azioni che portano i piatti in tavola. Il fatto, di cui al punto uno, di associare gli acquisti e i trasporti, in qualche misura porta a ottenere un risultato più ecologico dell'acquisto diretto. Su questo punto le amiche di iDinner sono molto precise: "gli imballaggi sono ridotti al minimo e un solo trasportatore per tante famiglie limita l’utilizzo dell'automobile, gli ingredienti sono freschi, vari, di stagione e, quando possibile a chilometro zero". Non mi sembra poco.
So che fino a oggi le città servite da iDinner oltre Cagliari sono solo tre: Milano, Sassari e Torino. Peccato per gli altri. Non sanno cosa si perdono. Anzi, glielo spiego io: si perdono la consegna a domicilio, a settimane alterne, di ingredienti freschi accompagnati da relative ricette bilanciate. Lo scopo è cucinare a casa quattro cene o per una famiglia di quattro persone, per un totale di sedici pasti o per coppie (quindi 8 pasti). Le ricette sono quattro: una a base di pesce, una a base di carne rossa, una di carne bianca e una di verdure e/o uova e/o carboidrati.
Questo sevizio lo fanno pagare rispettivamente 69,90 e 49.90 Euro (e provate a calcolare quanto vi costa farvelo da soli in termini di minuti e di euro).
Sfida: provate e fatemi sapere se ho ragione. Sapete come trovarmi.
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 21 Dicembre 2012

P.S. Ecco come potete contattare iDinner:

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