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Visualizzazione dei post da maggio 27, 2012

Hard Probes 2012: fisici teorici e sperimentali riuniti a congresso a Cagliari.

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All'indomani della conclusione della conferenza internazionale Hard Probes 2012 , svoltasi a Cagliari dal 27 maggio al primo giugno 2012, ho chiesto di tracciare un breve bilancio dell'evento a Gianluca Usai (INFN, Dipartimento Fisica Università di Cagliari). Nel primo video Usai spiega cosa rappresenta questo incontro scientifico per la comunità dei fisici delle alte energie: "Un bilancio estremamente positivo, una settimana di intensi incontri. Dal punto di vista organizzativo lo sforzo è stato considerevole e ha coinvolto INFN della sezione di Cagliari e dipartimento di Fisica dell'Università di Cagliari." Ho notato che gli organizzatori hanno prestato attenzione al coinvolgimento degli studenti: è utile partecipare a un evento come questo perché può essere estremamente formativo. Anche questo fatto conferma lo spessore scientifico della scuola di Fisica di Cagliari. Nel secondo video Usai ringrazia l'assessorato alla Programmazione della Regione Autonoma

Il codice QR può aiutare a salvare vite? Un esperimento (e una start-up) in California.

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Da bambino seguivo le corse automobilistiche e una cosa che mi incuriosiva era leggere il gruppo sanguigno dei piloti (e dei navigatori nel caso del rally) sulla fiancata delle auto. Oggi a quel dato se ne potrebbero aggiungere molti altri con un metodo che semplica ogni cosa, rispetto all'esposizione e al traporto di informazioni: il codice QR, ovvero il codice a barre bidimensionale, impiegato per memorizzare informazioni pronte a esser lette da un telefono cellulare. In un crittogramma sono contenuti 7.089 caratteri numerici oppure 4.296 alfanumerici. Il codice QR viene usato nella contea di Marin County (San Francisco Bay Area) in California per rendere disponibili informazioni vitali in caso di emergenza. L'idea è venuta a Lifesquare , una start-up della Silicon Valley, ha chiesto di ottenere i dati sanitari dei residenti e si è accordata con due compagnie di vigili del fuoco: San Rafael Fire Department e Marin County Fire Department. Ai cittadini sono stati forniti tall

On formation of clouds: un progetto di ricerca di Alessandro Carboni

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Tutti sanno che le nuvole fanno parte del ciclo dell'acqua, insieme al sole, alla pioggia, ai fiumi, ai mari e agli oceani. Ma questa conoscenza, che spesso si ferma a un livello elementare, non toglie nulla al fascino che queste distese d'acqua sospese sopra di noi esercitano su chi le osserva dal basso. On formation of clouds è il nuovo progetto di Alessandro Carboni , realizzato in collaborazione con Riccardo Mantelli, che mostra il ciclo dell'acqua nei suoi vari stati di trasformazione. La prima parte del progetto si sviluppa nel corso di una residenza creativa in Val D'Aosta. Successivamente grazie all'esplorazione interdisciplinare delle Alpi italiane si arriverà a descrivere i luoghi, i ghiacciai, i fiumi, con l'obiettivo di creare un archivio dei dati raccolti e di presentarlo nel corso di una performance visiva, fatta di suono e movimento. Produzione : Formati Sensibili 2012 Attività : 22-30 maggio - l'esplorazione del paesaggio interdisciplinare

Un modello di rete complessa basato sulle proprietà geografiche e le caratteristiche delle comunità. Studio pubblicato su PLoSone il 29 maggio 2012.

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Il costo di creazione e di mantenimento delle reti presenti nello spazio reale è generalmente associato alla lunghezza dei collegamenti. Le reti elettriche, le reti di distribuzione e di raccolta di acque potabili e sporche, le linee dei trasporti, le reti informatiche. In tutti questi casi, come in altri legati alla biologia e alle neuroscienze, ogni nodo è descritto dalle sue coordinate, ma ha in generale altre caratteristiche. Nel caso degli individui, si possono sceglieri svariati indicatori culturali, geografici, linguistici o socio-economici. Per le reti reti elettriche il parametro può essere la tensione. Nel caso delle comunità ci si avvale degli studi sulle reti complesse. Se nel mondo reale la comunità può essere definita come un gruppo di elementi di rete dotati dello stesso valore di ad esempio di età o di ubicazione geografica o di lingua, nei social networks può essere il dominio Internet. A livello più quantitativo una comunità può essere pensata come un insieme di nod

Malaria: un nuovo test sviluppato nei laboratori IOM-CNR di Trieste, descritto in un articolo su Biomedical optics express.

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Individuato un nuovo test per diagnosticare in modo tempestivo e preciso la malaria grazie a un microscopio portatile. La tecnica, sviluppata da un gruppo di ricerca internazionale, guidato dell’Istituto per l’officina dei materiali (Iom) del Cnr, è descritta in un articolo pubblicato su Biomedical optics express . Sono 243 milioni ogni anno i nuovi casi di malaria e un milione i morti. Sintomi non specifici, come la febbre, e la mancanza di strumenti diagnostici efficienti e rapidi, portano spesso i sanitari a preferire trattamenti antimalarici presuntivi, aumentando il rischio di mortalità. Questi i motivi che hanno portato l’Istituto per l’officina dei materiali del Consiglio nazionale delle ricerche (Iom-Cnr) di Trieste, insieme a un team di ricercatori italiani, spagnoli e israeliani, a mettere a punto un nuovo approccio diagnostico più veloce, portatile e a basso costo. I risultati preliminari di questa ricerca sono stati pubblicati su Biomedical optics express (Optical society

Un passo avanti nella lotta al melanoma (L'Unione Sarda, 27 maggio 2012)

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Un passo avanti nella lotta al melanoma. Lo ha compiuto l’Istituto di chimica biomolecolare del CNR di Sassari, in collaborazione con l’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, l'Università di Firenze, l'Azienda ospedaliero universitaria di Siena e altre istituzioni scientifiche italiane. La scoperta, pubblicata nel Journal of Clinical Oncology , mette in discussione l'origine clonale, secondo la quale la neoplasia prende origine da un’unica cellula, e fornisce ulteriori conferme all'ipotesi di separazione tra caratteristiche molecolari, comportamento biologico e clinico tra melanomi primitivi (i tumori che insorgono sulla pelle) e lesioni a distanza: le metastasi. «Abbiamo analizzato i geni Braf e Nras che appaiono frequentemente mutati in casi di melanoma» spiega Giuseppe Palmieri dell'Icb-Cnr di Sassar: «Nel caso del melanoma la proteina prodotta dal gene Braf mutato è recentemente diventata bersaglio di una terapia biologica mirata molto efficace. Per quest