21 luglio 2012

Tecnologia e medicina (L'Unione Sarda, 21 luglio 2012)


Da sempre la nostra specie si avvale della tecnica per affrancarsi dalle necessità elementari della vita. E oggi che le innovazioni si spingono sempre più verso il miglioramento della salute l'integrazione uomo-macchina sembra raggiungere la sua vetta più alta. Questo percorso viene esaminato in dettaglio nel saggio di Francesco Nicola Gaspa "La Medicina Tecnologica. Mutazione antropologica di una professione". Un libro che va dalle prime tecniche del paleolitico fino alle ricerche attuali, alle quali è associato il diluvio d'informazioni, che l'autore riconduce all'Homo technologicus descritto dal biologo Richard Dawkins.
Il panorama attuale, secondo Gaspa, può essere compreso più facilmente grazie all'antropologia dei saperi medici e alla stessa storia della medicina: «Con l'inizio della scienza, grazie al suo antico spirito oppotunistico, la medicina ha accolto la botanica, la matematica, la fisica, la chimica, la meccanica e la biologia». La terapia diviene un'applicazione calcolabile e le diagnosi si basano su dati oggettivi come numeri e immagini. Ma non basta: «Ogni applicazione biomedicale si basa su un nuovo apparato concettuale che rivela la tendenza della medicina a ridefinirsi sempre più come tecnologia della natura. Ogni tecnica di tale tecnologia, inoltre, fa parte di una complessa rete di relazioni fisiche, chimiche, informazionali, molecolari e biologiche».
Nella pratica clinica il medico è anche un ricercatore, riconoscendo la realtà dell'evento patologico caratteristico di uno specifico momento della vita di un singolo paziente. «Durante i secoli - scrive Gaspa - la scienza moderna ha straordinariamente accresciuto e moltiplicato non solo l'esattezza, ma anche il sapere clinico». Ma l'autore non perde di vista il suo compito di osservatore obiettivo e non cade nel tranello di esaltare tout court la medicina tecnologica: «L'avanzamento delle scienze e delle tecnologie mediche ha portato i medici a concentrare lo sguardo sulla malattia anziché sul malato».
Francesco Nicola Gaspa, laureato in Lettere a Sassari, nel 2004 ha conseguito il Master in Scienze e Tecnologia dei Media all'Università di Pavia e dal 2008 è Dottore di ricerca in Antropologia. Nel 2011 ha pubblicato "Il corpo, la vecchiaia, la malattia. Uno sguardo antropologico sull'Alzheimer".
Andrea Mameli - L'Unione Sarda - 21 luglio 2012 
La Medicina Tecnologica. Mutazione antropologica di una professione (Francesco Nicola Gaspa, Edes edizioni, Pagine 184, € 14)

20 luglio 2012

SSDAlloc: il software sviluppato a Princeton che consente di usare memorie flash con notevole risparmio di energia elettrica

Per elaborare grandi quandità di dati serve una grande potenza elettrica. Si stima che Google utilizzi energia elettrica sufficiente per alimentare 200 case case. Per questo un professore di informatica dell'Università di Princeton, Vivek Pai (nella foto di Frank Wojciechowski) ha elaborato, insieme al laureando Anirudh Badam, una soluzione che potrebbe ridurre radicalmente i consumi di energia. Il gruppo ha sviluppato un software, SSDAlloc che permette di introdurre ampiamente la memoria a stato solido con la quale si può ridurre drasticamente il consumo di energia. In alcuni casi tale riduzione può arrivare fino al 90% rispetto a un computer che utilizza RAM tradizionale. E dato che le nuove macchine generano meno calore appare evidente che in questo modo si possono abbattere anche le bollette relative al raffreddamento dei centri di calcolo. Pai e Badam hanno raggiunto questi risultati partendo da precedenti ricerche (Memoria HashCache, Technology Review, 24 marzo 2009). Ora la nuova frontiera del risparmio nel supercalcolo è delineata; un prototipo di SSDAlloc viene già utilizzato con una memoria flash prodotta a Salt Lake City (USA) da Fusion-io.
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 20 Luglio 2012
Innovation promises to cut massive power use at big data companies in a flash (John Sullivan, Princeton University, July 18, 2012).

19 luglio 2012

"Inv-factor – anche tu genio!". Vince chi innova di più: una gara all'innovazione per studenti delle superiori.

L’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpps-Cnr) e la Rappresentanza della Commissione europea in Italia organizzano il concorso "Inv-factor – anche tu genio!", per studenti degli istituti secondari superiori, terza edizione. Le migliori invenzioni saranno premiate il 20 settembre a Roma. Alcuni esempi delle proposte presentate: un ombrellone fotovoltaico per ricaricare lo smartphone, un dispositivo antiribaltamento per i trattori, un robot che rileva le fughe di gas, carrozzine con comando vocale.
Le tecnologie più creative e di maggior interesse sociale e scientifico, messe a punto durante l’anno scolastico dai ragazzi con l’aiuto degli insegnanti, saranno esposte il 20 settembre a Roma nello Spazio Europa, (via IV Novembre, 149), nell’ambito di una manifestazione durante la quale saranno premiate le tre vincitrici per il 2012.
Le scuole finaliste di quest’anno provengono da tutta Italia e alcune sono alla loro ‘seconda volta’, come gli istituti ‘Cannizzaro’ di Catania, ‘Da Vinci’ di Rimini, ‘Fermi’ di Roma, ‘Montani’ di Fermo e il ‘Giua’ di Cagliari, vincitore dell’edizione 2011.
Al debutto il ‘Galilei’ di Bolzano’, il ‘Volta’ di Frosinone, il ‘Righi’ di Chioggia, il ‘Gadda’ di Paderno Dugnano (Mi) e il ‘Volta’ di Napoli.
L’evento ha ottenuto per la terza volta la medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica per la novità e la rilevanza dell’iniziativa. I vincitori di Inv-factor 2012 saranno invitati a esporre e illustrare le loro tecnologie in occasione della manifestazione "Light: accendi la luce sulla scienza" organizzata dall’Irpps-Cnr in collaborazione con la Rappresentanza della Commissione Europea, nell’ambito della "Notte europea dei ricercatori", che si terrà al Planetario di Roma il 28 settembre.

Fonte: CNR, 19 luglio 2012

18 luglio 2012

La pigrizia uccide anche te, dille di smettere. Uno studio pubblicato su Lancet

Potremmo ritenere arcinoto che l'inattività fisica aumenta il rischio di quelle condizioni negative per la salute, comprese le grandi malattie non trasmissibili come la malattia coronarica, il diabete di tipo 2 e due tipologie di cancro (al seno e al colon), e l'aspettativa di vita rischia di accorciarsi drammaticamente. Purtroppo una parte della popolazione mondiale è sostanzialmente inattiva e così il problema non si restringe alla sfera individuale ma si allarga a livello di sanità pubblica.
La domanda allora è la seguente: come quantificare l'effetto dell'inattività fisica su queste importanti malattie non trasmissibili? Un gruppo di ricercatori, coordinato da I-Min Lee (Division of Preventive Medicine, Brigham and Women's Hospital, Harvard Medical School, Boston, USA) ha calcolato la frazione di popolazione attribuibile (PAFS) associata con l'inattività fisica, sulla base di ipotesi per ciascuna delle principali malattie non trasmissibili, con lo scopo di stimare il grado della malattia potrebbe essere evitato se l'inattività fisica sono stati eliminati. Abbiamo usato la vita-table analisi per valutare vantaggi in termini di aspettativa di vita della popolazione.
Lo studio, pubblicato su Lancet il 18 luglio, indica che a livello mondiale l'inattività fisica sarebbe responsabile del 6% del carico di malattia per patologie cardiache coronariche, 7% di diabete di tipo 2, 10% di cancro al seno, e 10% di cancro al colon.
L'inattività provoca il 9% di mortalità prematura: oltre 5,3 milioni dei 57 milioni di morti che si sono verificati in tutto il mondo nel 2008.
Lo studio stima anche che se l'inattività calasse del 10% si avrebbero 533 000 morti in meno. E se la diminuzione arrivasse al 25% si eviterebbero 1,3 milioni di morti, ogni anno. Mentre l'eliminazione dell'inattività fisica aumenterebbe l'aspettativa di vita della popolazione mondiale dello 0,68. La conclusione a cui giungono i ricercatori è che l'inattività fisica rappresenta uno dei principali alteratori sulla salute umana in tutto il mondo e che la diminuzione o la rimozione di questo comportamento potrebbe migliorare notevolmente la salute di ampie fasce della popolazione.
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 18 Lugio 2012
Effect of physical inactivity on major non-communicable diseases worldwide: ananalysis burden of disease and life expectancy
I-Min Lee, Eric J. Shiroma, Felipe Lobelo, Pekka Puska, Steven N. Blair, Peter T. Katzmarzyk
The Lancet - 18 July 2012
DOI: 10.1016/S0140-6736(12)61031-9

17 luglio 2012

La tavoletta di Dispilio. Quel testo del 5260 a.C. che attende di essere decifrato

Una tavoletta di legno con alcune incisioni tuttora incomprensibili. Un mistero scientifico ancora tutto da scoprire: è la Tavoletta di Dispilio, portata alla luce dall'archeologo George Hourmouziadis in Grecia nel 1993.
La datazione al carbonio-14 la colloca nel 5260 a.C. quindi il reperto sarebbe molto più antico rispetto ai primi testi di epoca sumera e 4.000 anni più vecchio rispetto ai tipi di scrittura cretese-micenea (Lineare B).
Il ritrovamento avvenne all'interno di un sito archeologico situato nei pressi del villaggio di Dispilio sul lago Kastoria (Prefettura di Kastoria) che sembra essere stato occupato dal Neolitico medio (5600 a.C.) al neolitico finale (3000 a.C.).
La tavoletta di Dispilio fa parte dei 10 codici e testi non ancora decifrati.

16 luglio 2012

Backwash (Siniscola, Sardinia Island, July 2012)

Backwash. Siniscola, Sardinia Island, 15 July 2012.

The movement of water back down the beach is known as backwash

Rip current secrets reveleated

What are waves?

Coastal landform processes 



Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it July 14, 2012

15 luglio 2012

PRIX Ars Electronica Collide@CERN Residency Award

Prix Ars Electronica Collide@CERN is the new international competition for digital artists to win a residency at CERN the world’s largest particle physics laboratory in Geneva. It is the first prize to be announced as part of the new Collide@CERN artists residency programme initiated by the laboratory.
The submission plattform will be opened by September 15th 2011 here. The closing date for submission is extended until November, 10th 2011.
Every concept submitted for consideration will be evaluated by a jury of experts in the order in which it was received according to the following criteria:
  • Aesthetics, originality
  • Compelling conception
  • Innovation
  • Technique and quality of the presentation
  • Interest in the ideas of science as expressed by CERN
In addition, as part of the residency at CERN, the winning artist will be expected to engage with the community of scientists at CERN by holding open workshops with them to share artistic knowledge and inspiration. He/she will also hold public lectures the beginning and end of their residency with their science mentor at the Globe of Science and Innovation at CERN which will be broadcast via the internet and they will participate in the Ars Electronica Festival with their mentor also.