L'ignoranza genera più fiducia di quanta ne generi la conoscenza
Circa sette mesi fa mi sono imbattuto nel Principio di incompetenza: La scienza dell'incompetenza. Laurence J. Peter rivisitato da Garofalo, Pluchino e Rapisarda, che si può sintetizzare così: in ogni gerarchia un dipendente tende a salire fino a raggiungere il proprio livello di incompetenza.
Oggi, con una scoperta altrettanto serendipica, ho avuto notizia dell'effetto Dunning-Kruger: le persone incompetenti traggono conclusioni errate e compiono scelte sbagliate ma la loro incompetenza li priva della capacità metacognitiva per rendersene conto.
Charles Darwin aveva chiaro questo comportamento quando scriveva che l'ignoranza genera fiducia più spesso della conoscenza.
Ciascuno di noi conosce (o ha visto in azione) persone che manifestano questo modo di fare e non è difficile capire che gli incompetenti soffrono di una superiorità illusoria: si ritengono migliori degli altri, molto più di quanto non siano in realtà. Per converso le persone competenti in genere sottovalutano le loro capacità: in questo caso di parla di inferiorità illusoria.
David Dunning (psicologo della Cornell University) e Justin Kruger (psicologo della New York University's Stern School of Business) hanno formalizzato questo concetto in un articolo pubblicato nel 1999 dal Journal of Personality and Social Psychology: "Unskilled and Unaware of It: How Difficulties in Recognizing One’s Own Incompetence Lead to Inflated Self-Assessments".
La mia domanda è: ma una persona si rende conto di sopravvalutarsi o l'effetto è totalmente inconscio?
Andrea Mameli
Linguaggio Macchina
14 Novembre 2013
“Una delle cose più dolorose del nostro tempo è che coloro che hanno certezze sono stupidi, mentre quelli con immaginazione e comprensione sono pieni di dubbi e di indecisioni” (Bertrand Russell)
Unskilled and unaware of it: how difficulties in recognizing one's own incompetence lead to inflated self-assessments
Abstract
L'immagine è tratta da qui: Don't Know Much -- The Dunning-Kruger Effect
Oggi, con una scoperta altrettanto serendipica, ho avuto notizia dell'effetto Dunning-Kruger: le persone incompetenti traggono conclusioni errate e compiono scelte sbagliate ma la loro incompetenza li priva della capacità metacognitiva per rendersene conto.
Charles Darwin aveva chiaro questo comportamento quando scriveva che l'ignoranza genera fiducia più spesso della conoscenza.
Ciascuno di noi conosce (o ha visto in azione) persone che manifestano questo modo di fare e non è difficile capire che gli incompetenti soffrono di una superiorità illusoria: si ritengono migliori degli altri, molto più di quanto non siano in realtà. Per converso le persone competenti in genere sottovalutano le loro capacità: in questo caso di parla di inferiorità illusoria.
David Dunning (psicologo della Cornell University) e Justin Kruger (psicologo della New York University's Stern School of Business) hanno formalizzato questo concetto in un articolo pubblicato nel 1999 dal Journal of Personality and Social Psychology: "Unskilled and Unaware of It: How Difficulties in Recognizing One’s Own Incompetence Lead to Inflated Self-Assessments".
La mia domanda è: ma una persona si rende conto di sopravvalutarsi o l'effetto è totalmente inconscio?
Andrea Mameli
Linguaggio Macchina
14 Novembre 2013
“Una delle cose più dolorose del nostro tempo è che coloro che hanno certezze sono stupidi, mentre quelli con immaginazione e comprensione sono pieni di dubbi e di indecisioni” (Bertrand Russell)
Unskilled and unaware of it: how difficulties in recognizing one's own incompetence lead to inflated self-assessments
Abstract
People
tend to hold overly favorable views of their abilities in many social
and intellectual domains. The authors suggest that this overestimation
occurs, in part, because people who are unskilled in these domains
suffer a dual burden: Not only do these people reach erroneous
conclusions and make unfortunate choices, but their incompetence robs
them of the metacognitive ability to realize it. Across 4 studies, the
authors found that participants scoring in the bottom quartile on tests
of humor, grammar, and logic grossly overestimated their test
performance and ability. Although their test scores put them in the 12th
percentile, they estimated themselves to be in the 62nd. Several
analyses linked this miscalibration to deficits in metacognitive skill,
or the capacity to distinguish accuracy from error. Paradoxically,
improving the skills of participants, and thus increasing their
metacognitive competence, helped them recognize the limitations of their
abilities.
L'immagine è tratta da qui: Don't Know Much -- The Dunning-Kruger Effect
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