Il 5 Dicembre è la Giornata mondiale del suolo. Cosa significa? Ne parliamo con il geologo Giosuè Loj
Acqua, cielo e suolo (Andrea Mameli, Dicembre 2013) |
È il succo della proposta contenuta nel paragrafo 4.9 ("Terra e suoli") della comunicazione della Commissione Europea “Tabella di marcia verso un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse” (20 Settembre 2011).
Purtroppo, sottolinea Nicola Dall'Olio (regista del film Il suolo minacciato) nel suo intervento "Consumo netto di suolo zero" pubblicato su eddyburg.it il 23 Novembre 2013: «nella versione italiana della Comunicazione questo fondamentale principio del consumo netto di suolo zero (no net land take) non viene adeguatamente riportato e forse ciò può spiegare il suo mancato richiamo nei disegni di legge citati. Manca infatti nella traduzione italiana la parola chiave “netto”, un aggettivo solo all’apparenza accessorio che è stato invece volutamente inserito per le profonde implicazioni che sottende».
Come fare? Le strategie dell’Unione Europea sono chiare: "Gli Stati membri dovrebbero: integrare maggiormente l’utilizzo diretto e indiretto dei terreni, e i relativi impatti ambientali, nel processo decisionale e limitare il più possibile l’occupazione e l’impermeabilizzazione dei terreni (impegno continuativo); compiere le azioni necessarie per ridurre l’erosione e aumentare la materia organica presente nel suolo (impegno continuativo); istituire un inventario dei siti contaminati e programmare le attività di ripristino (entro il 2015)."
Domani, 5 Dicembre è la Giornata Mondiale del Suolo. Linguaggio Macchina ne ha parlato con il geologo Giosuè Loj, docente di Rilevamento territoriale e GIS all'Università di Cagliari.
A cosa serve celebrare il suolo?
«Il suolo è una risorsa naturale limitata nel tempo, non è rinnovabile. La Giornata del Suolo è un appuntamento pensato per celebrare l'importanza del suolo come componente fondamentale negli ecosistemi e per il suo contributo alla vita, alla biodiversità, alla salute. Questa giornata ha lo scopo di celebrare l'importanza del suolo come componente critica del sistema naturale e come contributo vitale per il benessere umano. Tuttavia, nonostante il ruolo essenziale che esso svolge per il
sostentamento dell'uomo, in tutto il mondo assistiamo a un crescente degrado delle risorse del suolo. Riconoscendone l'importanza, l'Unione Internazionale delle Scienze del Suolo (IUSS), nel 2002, ha proposto di dedicare il 5 dicembre a Giornata Mondiale del Suolo e la Conferenza della FAO del giugno 2013 ha approvato la richiesta all'unanimità».
In questo contesto possiamo affermare, senza timore di essere retorici, che la tutela del suolo assume un'importanza particolare, in Sardegna, ripensando alle conseguenze del Ciclone Cleopatra?
«No, non è retorico: ci ricorda che questi fenomeni purtroppo colpiscono tutti, l'approccio alla difesa del suolo agricolo e alla prevenzione non sono solo un problema locale ma hanno una dimensione globale».
Fra due anni ci troveremo a celebrare l'anno del suolo. Che significato avrà?
«Di un impegno verso una maggiore consapevolezza che dalla difesa del suolo dipende anche la salvaguardia del territorio urbanizzato. Gli imprenditori agricoli sono e saranno sempre i maggiori attori per la mitigazione dei rischi derivanti dai cambiamenti climatici».
Su questi temi quali dovrebbero essere gli sforzi delle amministrazioni e della politica?
«Senza entrare nel merito dell'intervento di protezione civile dell'emergenza, è importante puntare sulla prevenzione e previsione. Un passo importante sarebbe anche l'immediata approvazione del disegno di legge sul consumo del suolo».
Andrea Mameli
Blog Linguaggio Macchina
3 Dicembre 2013
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