Il verme tagliato perdona l'aratro. Ma non il trattore.
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«Un contadino con un bue e un aratro ottiene, per unità di energia spesa, rese migliori che non le gigantesche fattorie meccanizzate dell’America dei nostri tempi ». Scriveva così Jeremy Rifkin nel 1980 ("Entropy, a new world view"). Un'affermazione di questo tipo, senza numeri, non mi convince. Ma mi serve come spunto. Teoricamente, con la laurea in fisica e il diploma dell'istituto tecnico agrario dovrei essere titolato a trarre adeguate conclusioni. Ma di fatto in un'analisi di questo tipo entrano in gioco nolti fattori per i quali sono richieste competenze specifiche e conoscenze aggiornare. Proviamo a partire dall'inizio. L' agricoltura , fondamentalmente, consiste nell'intercettare il flusso di energia che proviene dal sole. Grazie a questa fonte illimitata di energia le piante trasformano sali minerali, acqua e anidride carbonica in biomasa e ossigeno. Praticamente un'industria gratis. E non solo: l'energia del sole garantisce ache