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Visualizzazione dei post da novembre 3, 2013

Il DNA diventa informazione collettiva? La parola a Sergio Pistoi

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Sergio Pistoi, biologo molecolare e giornalista scientifico, è a Cagliari per il Festival Scienza 2013 . Questa mattina ha incontrato alcune classi delle scuole superiori per raccontare in che modo il DNA, da dato intimamente personale, può diventare informazione collettiva. E visto che c'è chi posta su Facebook il proprio DNA ha senso che si stia sviluppando il marketing basato sul profilo genetico delle persone.  Avrò l'onore di introdurre il suo appuntamento delle 18:00 (sala congressi centro culturale Exmà , Cagliari, ingresso libero). Pistoi è autore del libro (premio Galileo di divulgazione scientifica 2013) "Il DNA incontra Facebook" ( Marsilio Editori, 240 pagine, Brossura: 16,50 €, Ebook: 4,99 €).   Ecco la breve intervista che Sergio mi ha rilasciato questa mattina a Cagliari: Andrea Mameli Blog Linguaggio Macchina 9 Novembre 2013

Attenzione, satellite in caduta libera: domenica notte Goce precipiterà sul nostro pianeta

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Vi ricordate di GOCE , il satellite artificiale lanciato dall' ESA nel 2009 per effettuare una misura accurata del campo gravitazionale terrestre? Io me lo ricordo bene perché lo raccontai in un articolo: Caccia ai segreti del Pianeta Vivente (pubblicato dal quotidiano L'Unione Sarda il 16 Marzo 2009). Ebbene, ieri l'ESA ha annunciato che GOCE cadrà verso la Terra nella notte tra domenica e lunedì . Ora volete prima la notizia buona o la cattiva? La buona è che nell'attraversare l'atmosfera il satellite si disintegrerà. La cattiva è che piccoli frammenti potrebbero oltrepassare l'atmosfera e cadere sul nostro pianeta. Oggi l'ESA comunica - GOCE complete its mission (ESA, 9 November 2013) - che il satellite si trova a circa 160 chilometri di altitudine: "This morning, GOCE was at an altitude of about 160 km. As expected, drag levels have increased with a current average of about  90 mN (milli Newton). There are significant temperature incre

Carl Sagan. Da alieno tra gli astrofisici a profeta indimenticabile

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La placca in onore di Carl Sagan a Brooklin Carl Edward Sagan (9 Novembre 1934, 20 Dicembre 1996) è entrato nell'immaginario collettivo come l'animatore del dibattito, interno al mondo scientifico, sulla possibilità di un incontro con entità extraterrestri. Non sarà stato facile, almeno all'inizio, far breccia tra gli astrofisici, impegnati a osservare rigorosamente il metodo scientifico. Ma poi, graudalmente, la possibilità di sfruttare il setacciamento cosmico effettuato dai radiotelescopi terrestri anche per indagare possibili segnali alieni è stata accettata e oggi è una pratica normale. Prima di Sagan sarebbe stato un sacrilegio parlare di Wow Signal in un radiotelescopio (come ad esempio nel caso, a me vicino, del Sardina Radio Telescope ). Della voluminosa eredità scientifica e divulgativa di Carl Sagan cito il romanzo Contact (da cui è tratto il film di Robert Zemeckis del 1997), il progetto di ricerca SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence)

La bandiera della pace sulla Luna e gli alieni sulla Terra: grande successo per Crociera nello spazio

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Un grande successo per Crociera nello spazio , lo spettacolo della Compagnia dei Ragazzini (tratto dal mio Alieni in visita ), andato in scena oggi sul palco del Teatrino del Parco di Monte Claro. La storia degli alieni che girando per lo spazio giungono sul nostro pianeta e lo osservano, evidenziandone le meraviglie (naturali) e gli orrori (causati dalla nostra specie) conserva il suo fascino. Almeno a giudicare dagli applausi, dalle risate, dalle congratulazioni ai piccoli attori, da parte dei cento e più spettatori (in gran parte bambini di alcune scuole elementari di Cagliari). Uno spettacolo che diverte e fa riflettere, impreziosito dagli innesti video e dalle gag. Brava la regista, Monica Zuncheddu e bravi gli attori. Significativo il contributo dell'astrofisico Ignazio Porceddu (INAF) per la consulenza scientifica, in modo da evitare errori (sempre in agguato in questi casi). Indimenticabile la breve sosta sulla Luna, con la bandiera della pace accanto ai resti delle

Giorgio Häusermann e la fisica del Calcio, a Cagliari il 10 Novembre 2013

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Giorgio Häusermann ritorna a Cagliari per il Festival della Scienza . Sono riuscito a intercettarlo, tra un impegno e l'altro, per porgli due domande. Ecco di seguito la breve intervista. Cosa porterai quest'anno? «Tornare a Cagliari per il festival è per me un onore e un piacere. Quest’anno propongo due presentazioni che hanno per tema principalmente la meccanica, con una modalità che ho privilegiato in questi ultimi tempi, ovvero abbinare un testo che fa da canovaccio con dei video e degli esperimenti dal vivo. Nel primo "L’insegnamento della meccanica... inizia così!" cerco di abbinare agli scienziati che hanno lasciato un’impronta in questo capitolo della fisica esperimenti con giocattoli e oggetti di uso quotidiano in modo da avvicinare gli studenti delle medie e del biennio delle superiori alla storia della fisica e alle sue leggi fondamentali. La presentazione inizia dal principio di Archimede e si conclude con la fisica dei voli spaziali passando per Cop

La fantascienza per sognare e comprendere. Daniele Barbieri a Cagliari

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La fantascienza per sognare e comprendere C'è qualcosa in comune tra pedagogia e fantascienza? Tra costruire futuri e immaginarli? Un pedagogista (Raffaele Mantegazza) e un esperto di fantascienza (Daniele Barbieri) hanno provato a indagare questo stretto confine e il frutto della loro ricerca è nel libro “Quando c'era il futuro. Tracce pedagogiche nella fantascienza” (Franco Angeli, 125 pagine, 16 euro). Tema centrale: il gioco di immaginare futuri, tecnologie e mondi lontani dalla nostra esperienza può aiutare a spalancare porte che, solitamente, sono chiuse. E stimolare a ragionare sulle nostre responsabilità verso i nostri simili e il pianeta. Il libro è stato presentato da Daniele Barbieri e Federico De Virgiliis, regista e appassionato di fantascienza, alla Vetreria di Pirri, per il progetto “Libri in scena”. Ma cosa c'è di tanto interessante nella fantascienza? «Da sempre - spiega Barbieri - siamo combattuti tra paura e desiderio, in misura variabil

Marta Burgay, bravissima anche in tv (Che tempo che fa, 3 Novembre 2013)

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Bravissima anche in tv, Marta Burgay , ricercatrice dell'Osservatorio Astronomico di Cagliari. Il video - tratto dalla trasmissione "Che tempo che fa" di oggi - dura 12 minuti e mezzo. Marta parla per circa 10 minuti del suo lavoro e delle sue scoperte. Lo fa con chiarezza e senza mai perdere il filo del discorso (nonostante le continue interruzioni operate dal conduttore). Marta fornisce poche informazioni (il minimo indispensabile in quelle circostanze) e le scandisce bene. Si avvale di immagini, esempi semplici e qualche simpatico aneddoto. Ecco come Marta spiega la pulsar:   «Una pulsar è una sorta di cadavere spaziale, quello che rimane di una stella grande 8-10 volte il nostro sole che giunge alla fine della sua vita con un'enorme esplosione, che si chiama esplosione di supernova. Le parti esterne vengono espulse nel cosmo, invece il centro, che contiene qualcosa come una o due volte la massa del nostro sole, collassa su se stessa fino a formare una