03 ottobre 2014

Le Olimpiadi più luminose? Quelle di Astronomia!

Le Olimpiadi Italiane di Astronomia 2015 sono riservate ai nati tra il 1998 e il 2001 che svolgeranno un tema sulla luce e sul modo in cui viene usata dagli astronomi per studiare l’universo, seguendo le istruzioni - www.olimpiadiastronomia.it - entro il 12 novembre 2014.


Le Olimpiadi Italiane di Astronomia 2015 sono un appuntamento organizzato dalla Società Astronomica Italiana e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica nell’ambito del protocollo di intesa MIUR-SAIt e promosso dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione-MIUR, sotto l’egida del Comitato di Coordinamento delle Olimpiadi Internazionali di Astronomia (International Astronomy Olympiad of the Euro-Asian Astronomical Society).
Le gare, come nelle Olimpiadi, si svolgeranno dal livello interregionale nelle 10 sedi italiane fino alla gara nazionale che si svolgerà domenica 19 aprile 2015, nel Liceo Scientifico Statale “A. Tassoni” di Modena. Tutti gli ammessi alle gare interregionali riceveranno un premio della casa editrice Zanichelli.
Infine verrà selezionata la Squadra Italiana delle Olimpiadi di Astronomia, composta dai 5 vincitori delle due categorie Junior e Senior, ai quali sarà offerta la possibilità di partecipare alla finale Internazionali in Kyrgyzstan dal 12 al 21 ottobre 2015.

01 ottobre 2014

Diagrammi di Venn, tra zombi, robot e alieni

Ho scoperto, del tutto casualmente, l'esistenza di un mondo che mi era del tutto sconosciuto: i diagrammi di Venn dedicati a zombi, robot e alieni.

Ecco alcuni esempi


30 settembre 2014

Si cercano gemelli per uno studio sulle basi genetiche del pregiudizio

I gemelli sono importanti per la scienza? Certamente, ecco perché la SISSA e l'Istituto Superiore di Sanità (Registro Nazionale Gemelli) stanno conducendo una ricerca sulle basi genetiche del pregiudizio.

Si tratta di indagare le componenti innate del pregiudizio presenti nel nostro patrimonio genetico.  «La categorizzazione dell’etnia dei volti - ha spiegato spiega Francesco Foroni, neuroscienziato responsabile della ricerca alla SISSA - è un esempio: questa capacità percettiva è una funzione cognitiva legata a meccanismi visivi che poco hanno a che fare con l’apprendimento, e su questi è molto difficile agire e gli studi sui gemelli aiutano a distinguere gli aspetti influenzati/determinati da componenti biologiche del pregiudizio da quelli influenzati o determinati principalmente dall'apprendimento.»
Per questo studio servono coppie di gemelli di età compresa fra 18 e 40 anni: tutti i gemelli che rispondono ai requisiti e risiedono nella zone di Trieste e Gorizia sono invitati a partecipare.

Cosa devono fare i gemelli?
Partecipando allo studio, tu e il tuo gemello/gemella effettuerete dei test psicologici e degli esami NON INVASIVI e NON DOLOROSI (elettroencefalografia ed elettromiografia facciale). che richiederanno in totale circa 5 ore per essere completati. La elettroencefalografia permette di rilevare l’attività celebrale corticale mentre svolgerete dei compiti semplici misurando l’attività elettrica prodotta dal cervello. L'elettromiografia facciale, invece, misura le risposte corporee spontanee a livello cutaneo. Tutti i questionari che vi verranno sottoposti sono strumenti validati e già utilizzati in contesti nazionali e internazionali. A seguito di queste valutazioni avrete un riscontro dei risultati dei test principali.
Dove si farà?
Tutti gli esami verranno effettuati presso il Campus SISSA che si trova in via Bonomea 265 a Opicina (Trieste). 
Come? Chiamando lo 0649904154 o scrivendo a registro.nazionale.gemelli@iss.it
È previsto un rimborso spese.


29 settembre 2014

Opere sorprendenti a Alig'Art 2014


Quando sono andato a visitare la mostra allestita al Lazzaretto di Cagliari per il festival festival Alig'Art 2014, Futuro Anteriore (aperta fino a Domenica 5 Ottobre) sapevo di trovare qualcosa di piacevole e interessante, come per me sono in genere le creazioni artistiche basate sui rifiuti. Ma a un certo punto vedo una tavola appesa alla parete piena di tasti grigi, bianchi e neri: materiale ricavato da tastiere di computer. E più guardo e più vedo un insieme di tasti grigi, bianchi e neri. Non ne capisco il senso, ma tanto, mi dico per incoraggiarmi, dell'arte a volte posso anche non capire il senso.
Il cartello relativo all'opera di Claudio Rosa non mi aiuta: "Parole perdute. Corro nel mio presente voltando le spalle ad un passato che non capisco, giro la mia rivolta dalla tastiera di un computer inseguento un futuro che non sarà mio." Anche il pensiero di Pasolini non mi fornisce indicazioni.
Un momento, Pasolini. punto la fotocamera digitale sull'opera fino a quel momento misteriosa e lo vedo. Lo sguardo di Pier Paolo Pasolini è di fronte a me.
Riguardo a occhio nudo e rivedo tasti bianchi, grigi e neri.
Riguardo attraverso la fotocamera e rivedo la faccia di Pasolini.
La foto degli occhi rappresenta sempre occhi. Eppure a vederla a occhio nudo non è altro che un insieme di tasti bianchi, grigi e neri.
Mi avvicino e scatto anche di lato. Niente da fare: Pasolini è sempre pasolini attraverso l'occhio digitale. E appare sufficientemente nitido, con l'accostamento di punti di diverso colore che diventa accostamento di forme, come nel puntinismo di Seurat. L'effetto è decisamente sorprendente.


Prima di andar via ho riguardato a occhio nudo e ho visto ancora (e soltanto) tasti bianchi, grigi e neri. Ma questo non riduce, a mio parere, l'importanza dell'opera.



P.S. Quest'opera è una delle più sorprendenti che abbia mai visto.


Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 29 Settembre 2014