Opere sorprendenti a Alig'Art 2014


Un momento, Pasolini. punto la fotocamera digitale sull'opera fino a quel momento misteriosa e lo vedo. Lo sguardo di Pier Paolo Pasolini è di fronte a me.
Riguardo a occhio nudo e rivedo tasti bianchi, grigi e neri.
Riguardo attraverso la fotocamera e rivedo la faccia di Pasolini.
La foto degli occhi rappresenta sempre occhi. Eppure a vederla a occhio nudo non è altro che un insieme di tasti bianchi, grigi e neri.
Mi avvicino e scatto anche di lato. Niente da fare: Pasolini è sempre pasolini attraverso l'occhio digitale. E appare sufficientemente nitido, con l'accostamento di punti di diverso colore che diventa accostamento di forme, come nel puntinismo di Seurat. L'effetto è decisamente sorprendente.
Prima di andar via ho riguardato a occhio nudo e ho visto ancora (e soltanto) tasti bianchi, grigi e neri. Ma questo non riduce, a mio parere, l'importanza dell'opera.
P.S. Quest'opera è una delle più sorprendenti che abbia mai visto.
Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 29 Settembre 2014
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