La sonda Rosetta chiama, il radiotelescopio sardo risponde

Il segnale inviato dalla sonda Rosetta, dall'alto della cometa 67P/Churyumov Gerasimenko, è giunto forte e chiaro in Sardegna, grazie al radiotelescopio SRT. Il risultato è stato possibile grazie a un ricevitore a microonde operante in banda X (8 GHz) e in banda Kα (30 GHz) e uno spettrometro digitale ad altissima risoluzione basato su schede “ROACH” e dispositivi FPGA di nuova generazione, messo a punto a Cagliari nell’ambito di una collaborazione internazionale denominata “CASPER”. Lo sviluppo di questo strumento costituisce il cuore di un Progetto “Tender” finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, a cui partecipano l’INAF - OAC e il Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica (DIEE) dell’Università di Cagliari. Per il Presidente dell’INAF, Nichi D’Amico : « Il radio telescopio SRT, oltre ad essere uno strumento di avanguardia della radio astronomia moderna, possiede grandi potenzialità in svariate applicazioni spaziali in cui la Sardegna può giocare un ...