27 ottobre 2016

Leggere di cinema, spiegare il cinema, scrivere per il cinema. Tre belle letture.

A volte i libri si svegliano dal letargo in cui li abbiamo costretti e si manifestano, come a chiederci: "Leggimi!". E se ricompaiono in gruppo è un chiaro segnale: "Leggici insieme!".
Mi è successo qualche giorno fa con Fuori il regista (David Grieco, 1979), Spiegare il cinema ai bambini (Laura Galasco, Marina Oddenino, Francesca Paraboschi, 2006) e STORY: Substance, Structure, Style and the Principles of Screenwriting (Robert McKee).
Il libro di David Grieco contiene una serie di interviste a registi raccolte nella sua lunga esperienza di critico cinematografico. Ci trovo Bertolucci che accende squarci di luce sul cinema: "Nato e cresciuto, non a caso, di pari passo con la psicoanalisi, il cinema è la materializzazione corrente di quell'inconscio collettivo che un qualsiasi «regime» ha, nel ventesimo secolo, l'«obbligo» di pilotare o, altrimenti, di distruggere. Come il sogno, il cinema è un mondo ineffabile che si sovrappone al nostro presente reale, teoricamente liberatorio rispetto a quest'ultimo se l'ispirazione poetica assolve il suo naturale compito disinibitorio, praticamente coercitivo se utilizzato quale veicolo di sopraffazione mediante coercizione."
Il manuale di Galasco, Oddenino, Paraboschi si rivolge a genitori e insegnanti e fornisce ottimi consigli per analizzare i film con i bambini, dal titolo alla narrazione alle riprese ai diversi significati che si possono cogliere attraverso la visione di una pellicola, uno strumento concredo di "pedagogia dello spirito critico".
Nel volume di Robert McKee c'è tutto il resto. Ci sono le istruzioni in sintesi come in un manuale. C'è la storia del cinema. C'è chiara, senza semplificazioni, l'idea che un film nasce da uno studio severo, da un progetto serio, da un'idea vincente. Ma STORY mostra anche il profondo amore di McKee per la scrittura e per il cinema. E lo fa spiegango la forma, non le formule per raggiungere il successo.

Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 27 Ottobre 2016

24 ottobre 2016

Lucca Comics & Science e il rapporto scienza-intrattenimento

Lucca Comics & Science, da un'idea di Roberto Natalini (che ho avuto il piacere di conoscere a Cagliari due anni fa) e Andrea Plazzi, è la sezione di Lucca Comics & Games, che ha per obiettivo la promozione del rapporto scienza-intrattenimento
Il progetto, patrocinato dal CNR, quest'anno prevede i seguenti appuntamenti: il 28 ottobre 2016 "Comics&Science - Speciale Internet"presentazione del volume "Comics&Science - Speciale Internet" con: Federico Bertolucci, LRNZ, Maurizio Martinelli,
Anna Vaccarelli, Roberto Natalini, Leo Ortolani.
Il 29 ottobre: "Topolino meets Lucca Comics&Science. La Scienza nei fumetti, perché?" con: Valentina De Poli, Silvia Ziche, Roberto Natalini, Stefano Pisani, Davide Paolino.
Il 30 ottobre "I Manga delle Scienze" con Marco Cattaneo, OnigiriCalibro38, Andrea Plazzi,
Roberto Natalini, Stefano Pisani, Davide Paolino.
Il 31 ottobre: "Comics&Science AVSB - Due opinioni a confronto: Ma a voi piacerebbe essere immortali?" con: Gabriele Bianchi, Roberto Natalini, Adrian Fartade, Stefano Pisani, Davide Paolino,
Agata Matteucci, Andrea Plazzi, Davide La Rosa.
Il primo novembre: "Comics&Science 2016 - Evento di chiusura. Archimede Infinito", lettura di Andrea Plazzi ispirata a un fumetto di Giuseppe Palumbo; modera: Roberto Natalini.

Conto di approfondire l'argomento, specialmente nell'edizione 2017, quando spero di poter partecipare a Lucca Comics.

Ecco alcuni miei post precedenti e un mio articolo sul quotidiano L'Unione Sarda in tema fumetti e scienza:
Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 24 ottobre 2016