Per me l'esperienza (che dal punto di vista cinematografico è del tutto invisibile ma per me è comunque indimenticabile) in qualche modo chiude un cerchio, iniziato con L'Accabadora (anche in quel caso con una presenza impercettibile nel film, ma un'esperienza enorme sul set per me). Nel film di Enrico Pau delle "fortezze volanti" che distruggevano la città si avvertiva la presenza attraverso le sensazioni e le emozioni vissute dalle vittime dei bombardamenti, oltre che per il suono della contraerea e il rombo dei motori. In Catch-22 si entra dentro le vite di chi coordina le azioni militari, che colpiscono le città italiane, di chi le vive e di chi le subisce.
Non vedo l'ora di vedere la serie di Clooney.
Andrea Mameli, Linguaggio Macchina, 12 Maggio 2019
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In attesa di raggiungere il set (ex 'aeroporto di Olbia Venafiorita) |
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Organizzazione hollywoodiana anche per le comparse |
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Un canestro da battaglia ricostruito sul set |
Andrea Mameli