alla ricerca di senso - looking for sense - Andrea Mameli - blog.linguaggio.macchina@gmail.com
Catch-22 (Comma 22) dal libro di Heller al set di Clooney
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Ho letto un libro straordinario. Non solo per la sua potente denuncia dei meccanismi che si nascondono dietro la guerra e le regole inventate per giustificarla. Non solo per la dissacrante satira del militarismo e delle gerarchie. Non solo perché Catch-22 è un termine entrato nei dizionari a designare un ordine assurdo in base all'assioma «Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo». Ma anche, e forse soprattutto, perché Joseph Heller non ha immaginato le situazioni che racconta, dato che ha partecipato a una sessantina di missioni a bordo di un B25. Questo rende la sua opera ancora più significativa.
Per me l'esperienza (che dal punto di vista cinematografico è del tutto invisibile ma per me è comunque indimenticabile) in qualche modo chiude un cerchio, iniziato con L'Accabadora (anche in quel caso con una presenza impercettibile nel film, ma un'esperienza enorme sul set per me). Nel film di Enrico Pau delle "fortezze volanti" che distruggevano la città si avvertiva la presenza attraverso le sensazioni e le emozioni vissute dalle vittime dei bombardamenti, oltre che per il suono della contraerea e il rombo dei motori. In Catch-22 si entra dentro le vite di chi coordina le azioni militari, che colpiscono le città italiane, di chi le vive e di chi le subisce.
Non vedo l'ora di vedere la serie di Clooney.
Andrea Mameli, Linguaggio Macchina, 12 Maggio 2019
In attesa di raggiungere il set (ex 'aeroporto di Olbia Venafiorita)
Organizzazione hollywoodiana anche per le comparse
Sabato 24 giugno Gabriella Greison sarà a Sant'Antioco (aula consiliare, con inizio alle 19:00) dove avrò il piacere e l'onore di presentarla al pubblico. Sarà un piacere perché (come sapete bene se seguite questo blog) adoro quando la fisica (e la scienza in generale) sale sul palcoscenico. Sarà un onore perché il percorso professionale di Gabriella Greison è davvero straordinario e pieno di successi: nessuna o nessuno prima di lei ha mai portato la fisica (e la scienza) al grande pubblico (in Italia e non solo) in questo modo. Sinceramente, dopo averla vista sul palco del Cagliari FestivalScienza 2018 , questo successo non mi stupisce per niente: per me era già chiaro come il sole che non sarebbe stata una breve avventura. Infatti Gabriella Greison ha proseguito a scrivere e portare in scena opere, a scrivere e pubblicare libri e tanto altro. Io questa la chiamo, con grande ammirazione, avventura. Perché dentro ci vedo forza, caparbietà, curiosità, fantasia. Ma anche un
Una tavoletta di legno con alcune incisioni tuttora incomprensibili. Un mistero scientifico ancora tutto da scoprire: è la Tavoletta di Dispilio, portata alla luce dall'archeologo George Hourmouziadis in Grecia nel 1993. La datazione al carbonio-14 la colloca nel 5260 a.C. quindi il reperto sarebbe molto più antico rispetto ai primi testi di epoca sumera e 4.000 anni più vecchio rispetto ai tipi di scrittura cretese-micenea (Lineare B) . Il ritrovamento avvenne all'interno di un sito archeologico situato nei pressi del villaggio di Dispilio sul lago Kastoria (Prefettura di Kastoria) che sembra essere stato occupato dal Neolitico medio (5600 a.C.) al neolitico finale (3000 a.C.). La tavoletta di Dispilio fa parte dei 10 codici e testi non ancora decifrati .
The stellar environment of the Solar System at its birth is not yet fully known , as it has accomplished 20 revolutions around the galactic centre since its formation 4.5 billion years ago. Matthieu Gounelle (Laboratoire de Minéralogie et Cosmochimie du Muséum National d'Histoire naturelle/CNRS) and Georges Meynet (Observatoire de Genève) established the Solar System genealogy thanx to a radioactive element, 26Al, which was present in the nascent Solar System. Their results are published this week in the journal Astronomy & Astrophysics. The authors of this paper show that the parent massive star (name proposed: Coatlicue, from the Sun's mother in the Aztec cosmogony) and which is roughly 30 times more massive than our Sun, they was born with roughly 2000 stars. The star Coatlicue died in a supernova explosion. The authors show that the parent massive star, which they propose to call Coatlicue (the Sun's mother in the Aztec cosmogony), and which is ro
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