22 aprile 2020

Intervista a Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari. W il teatro!


Con la trasmissione Oltre le barriere io e Andrea Ferrero abbiamo incontrano Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, attori e autori teatrali, e devo dire che in 7 anni di trasmissione è stata la puntata più straripante di sempre. W il teatro!

Teatro come metafora di una condizione esistenziale instabile e che utilizza la cecità e la mancanza come perno della propria poetica, in maniera reale e in maniera allegorica.

La compagnia Berardi Casolari ha portato al Teatro Massimo di Cagliari “I figli della frettolosa”, spettacolo che ha coinvolto 10 persone con disabilità visiva.

Il podcast (Radio X)


21 aprile 2020

22 aprile Giornata Mondiale della Terra: la Sardegna Film Commission condivide film, libri per l’infanzia e spazi di riflessione

Una Giornata Mondiale della Terra particolare, da vivere a casa. La Fondazione la Sardegna Film Commission in questa occasione invita a riflettere sui cambiamenti che stiamo applicando nella nostra vita e nel lavoro per vivere in maniera più equa e sostenibile.


La Sardegna Film Commission conduce da anni iniziative indirizzate a costruire un'industria audiovisiva più sostenibile e nello stesso tempo in grado di costruire un immaginario attento alla Terra, alla qualità della vita e al rispetto della natura e della nostra Isola «per far sì - spiega Gianluca Aste, presidente della Fondazione - che il mondo del cinema non sia soltanto più virtuoso nella sua relazione con i territori e le comunità, ma anche capace di generare nuovi modelli di sviluppo e creatività capaci di promuovere nel mondo il patrimonio ambientale, culturale, storico ed identitario della Sardegna».
L’iniziativa della Sardegna Film Commission «è dedicata principalmente ai bambini e alle famiglie, perché questo tempo di convivenza prolungata sia anche l’occasione per condividere e scoprire - giocando da soli e con gli adulti di casa – come ciascuno possa fare la propria parte nel proteggere e preservare il pianeta meraviglioso che ci ospita».

Il canale You Tube della Fondazione ospiterà una selezione di corti green per l’infanzia del progetto Heroes 20.20.20 che tra il 2014 e il 2016 ha celebrato gli “eroi quotidiani della sostenibilità” della nostra isola con la complicità di talenti e autori isolani tra i quali:
  • “Strollica” e “Il mio cane si chiama Vento” di Peter Marcias 
  • “Mia e Pepe in Ogliastra” di Massimo Gasole 
  • “Sei tu il nostro eroe” di Michela Anedda 
  • “Sardinia Green Trip” di Andrea Mura 
  • “Può essere!” di Jacopo Cullin 
  • “Hansel & Gretel I fratelli Green”, di Matteo Incollu 
Non solo film, ma anche libri per bambini da scaricare dedicati alla sostenibilità, anch’essi curati dalla Fondazione:
  • “Mia e Pepe. Eco-racconti in movimento”, con testi di Simona Durzu e illustrato da Giorgia Atzeni, che racconta le avventure di due fratellini alla scoperta di una Sardegna Sostenibile
  • L'abbecedario della sostenibilità “AriaMareOrto. Le parole che piacciono alla terra”, con testi di Simona Durzu e illustrazioni di Federica Palma
  • “Mia e Pepe in Ogliastra” con testi di Simona Durzu e illustrato da Giorgia Atzeni, una guida al turismo sostenibile pensata per le famiglie; “Mia e Pepe Eco-registi”, una cartolina scaricabile da colorare.  
Per gli adulti, grazie alla collaborazione Life after Oil International Film Festival il canale YouTube della Fondazione mette a disposizione il documentario "Breaking Chains: Bonded Labour in Brick Kilns", oltre a una selezione di film, documentari e conferenze tematiche dedicate alla Giornata della Terra, messi a disposizione da National Geographic, Greenpeace e CinemaAmbiente.

Infine la Fondazione la Sardegna Film Commission deciso di portare nel mondo digitale alcuni degli illustratori che hanno collaborato al progetto Nuova Animazione in Sardegna e all'iniziativa #NASwithUs attraverso una residenza d’artista su Instagram.

Il 22 aprile verrà inaugurata l'iniziativa #GreenNASresidency che si svolgerà attraverso l'ospitalità, a cadenza settimanale, di alcuni talenti "Made in Sardegna": il primo sarà l’illustratore e animatore Riccardo Atzeni, autore di “Strollica” e de “Il mio cane si chiama Vento”, che nelle nostre stories ci porterà nell'intimità del suo studio, raccontando la quotidianità del lavoro e la sua personale interpretazione del tema della sostenibilità.

Per vedere i cortometraggi: Youtube

Per seguire #GreenNASresidency: Instagram

Per scaricare i libri e la cartolina da colorare: web

La Fondazione Sardegna Film Commission è impegnata dal 2014 nella sfida per rendere l’industria audiovisiva più sostenibile e responsabile, capace di costruire un immaginario attento alla terra, alla qualità della vita e al rispetto dell'ambiente.
Dal 2014 è tra le prime film commission italiane ad aver adottato i protocolli green sui set e ad aver sviluppato un format sulla sostenibilità sociale, economica e ambientale del territorio (Heroes 20.20.20. - progetto per cortometraggi, serie web e documentari finanziato da fondi POR).
Heroes 20.20.20 ha trasformato la necessità di informare i cittadini sulle azioni di risparmio ed efficientamento energetico attive e disponibili in Sardegna in una occasione d’investimento su nuove forme di comunicazione con originali prodotti audiovisivi destinati al grande pubblico e alla formazione dei giovanissimi.
Nel 2016 ha attivato il Sardegna Green Film Shooting, il protocollo a ridotto impatto ambientale per i set di cinema e tv, che consente alle produzioni di girare in Sardegna in modo green e godere di incentivi per le scelte eco-sostenibili, attraverso i bandi della Fondazione.
L’impegno quotidiano della Fondazione continua con tanti compagni di viaggio - istituzioni regionali, nazionali e internazionali e partner privati - ed innumerevoli iniziative di attrazione di capitali e di promozione del Made in Sardegna nel mondo.
 Contatti e informazioni: projects@sardegnafilmcommission.it

20 aprile 2020

Francesco Trento insegna a scrivere grandi storie, gratis. Chapeau


Francesco Trento, scrittore e sceneggiatore, apre le sue lezioni. Lo fa in modalità videoconferenza e devo dire che lo sa fare molto bene. Non è da tutti analizzare un film, con competenza e chiarezza, spiegare le scelte degli sceneggiatori, rispondere a domande che provengono da centinaia di persone.
Francesco Trento ha davvero tutta la mia stima.
Pensare poi che questo ciclo di lezioni lo offre del tutto gratuitamente me lo rende ancora più simpatico. E a chi gli chiede «come posso sdebitarmi?» lui risponde: «fate una donazione a Emergency o a Casetta Rossa o a Nonna Roma o a un'associazione a vostra scelta... ah, no, in realtà se tra quelli che vogliono sdebitarsi ci fossero una grafica o un grafico a cui va di perdere due minuti sulla pagina, quello sì, verrebbe utile».

Per partecipare al corso di di scrittura creativa Come si scrive una grande storia è sufficiente contattare Francesco via e-mail: scrivereunagrandestoria@gmail.com

Il calendario delle prossime lezioni (dalle 17:00 alle 19:00)
  • Mercoledì 22 Aprile: Arrival (USA, 2016), lettura e commento della sceneggiatura
  • Giovedì 23 Aprile: come si scrive una sceneggiatura
  • Venerdì 24  Aprile: Warrior (USA, 2011); prosegue la lezione di oggi, incentrata su School of Rock (USA, 2012)
  • Sabato 2 Maggio: una grande sorpresa, che Francesco svelerà nei prossimi giorni.
Le lezioni si sviluppano sulla piattaforma di videoconferenza, per la quale Francesco fornisce le credenziali di accesso via e-mail, ma poi proseguono in qualche modo sulla sua pagina Facebook:
https://www.facebook.com/scriveregrandistorie/

Prima di erogarlo del tutto online Francesco Trento ha tenuto il seminario "Come si scrive una grande storia" in più di 20 città italiane.

Francesco Trento
In precedenza ha insegnato sceneggiatura cinematografica all'Università La Sapienza di Roma, alla scuola di cinema Officine Mattòli, allo IED.

Ha scritto, insieme a Leonardo Patrignani, il manuale di scrittura creativa "Spoiler - la mappa segreta di tutte le storie" (De Agostini, 2020); insieme ad Aureliano Amadei ha scritto "Venti sigarette a Nassirya" (Einaudi, 2005) di cui ha curato anche la sceneggiatura per il cinema ("20 sigarette" premiato nel 2010 al 67° Festival di Venezia miglior film nella sezione “Controcampo”.

Francesco Trento è anche autore di documentari e docufiction, tra cui "Matti per il calcio", "Stessa spiaggia, stesso mare", "Crazy for football" (David di Donatello 2017) e "Brothers in Army".

Francesco è attaccante nella Nazionale Italiana Scrittori.

19 aprile 2020

Gianrico Tedeschi, opera d'arte vivente, compie 100 anni

Le espressioni di quel volto me le ricordo bene. Le ho viste in tv, ovviamente in bianco e nero, quando avevo circa otto anni, in varietà come Il poeta e il contadino (andato in onda nel 1973).
Di Gianrico Tedeschi mi colpiva molto quel volto elegante e quella voce imponente, parte integrante dell'attore, opera d'arte vivente.

Gianrico Tedeschi (Il poeta e il contadino (1973)

Mi colpisce molto, oggi, pensare che Gianrico Tedeschi è nato 100 anni fa, il 20 aprile 1920.
Mi impressiona perché dietro quel volto c'è una lunga storia. Ci sono in particolare due anni di prigionia nei campi di concentramento di Sandbostel e Wietzendorf (insieme a Govannino Guareschi) dove tra l'altro la sua immensa attività teatrale ha avuto inizio.

Lo ricorda Angela Calvini in un bellissimo articolo (Gianrico Tedeschi, diario di un «resistente», pubblicato su Avvenire il 31 luglio 2019): «Vedendomi recitare Pirandello e Ibsen nel campo di Sandbostel il critico teatrale Roberto Rebora mi disse: “Gianrico, tu devi fare l’attore” Uscito da lì, è quello che ho fatto per tutta la vita».

Nello stesso articolo si trova anche il senso profondo della sua vita: «Perché faccio l’attore? – mi disse Tedeschi anni fa – Perché è la mia vita. E proprio continuare a fare teatro e ad andare in giro per l’Italia che mi dà energia. Il teatro è importantissimo ora più che mai. Nella nostra società fanno paura le idee, e nonostante tutto non riescono a spegnerlo».

Impossibile riassumere in poche righe la carriera di Gianrico Tedeschi. Gusto qualche cenno: debutta nel 1947, in "Sotto i ponti di New York" di Maxwell Anderson con la regia di Giorgio Strehler. In quegli anni si diploma all’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma e nel 1950 entra nella compagnia Cervi-Pagnani dove interpreta "Quel signore che venne a pranzo" di George Kaufman con la regia di Alessandro Brissoni. Nel 1952 Luchino Visconti lo chiama a interpretare il ruolo di Kulygin in "Tre sorelle di Cechov" e "La locandiera" di Goldoni. Eduardo De Filippo lo vuole per "Io, I'erede" poi per "Gli esami non finiscono mai". A 91 anni, nel 2011, Luca Ronconi lo chiama ancora sul palcoscenico per "La compagnia degli uomini" e per questa interpretazione ha vinto l'ultimo premio della sua carriera: miglior attore dell'anno Ubu.

Gianrico Tedeschi, Ninetto Davoli, Lorenza Guerrieri, Anna Mazzamauro sul set di Frankenstein all'italiana (1975) - [foto IMDB] 














La voce di Gianrico Tedeschi si può ascoltare nella sezione multimediale del Museo degli internati militari italiani che l’Associazione nazionale reduci dalla prigionia ha realizzato a Roma, con la collaborazione del CNR Itabc (Istituto tecnologie applicate ai beni culturali).

CNR web tv in occasione del centesimo compleanno di Gianrico Tedeschi riprone il servizio: Guareschi e la sua favola di Natale.


Tanti auguri, maestro!

Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 20 aprile 2020



Libri:
  • "Semplice, buttato via, moderno. Il teatro per la vita di Gianrico Tedeschi", di Enrica Tedeschi (Viella editore)
  • “Gianrico Tedeschi due anni nei campi nazisti”, a cura di Maria Immacolata Macioti, edito dall’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia (ANRP)

Articoli: