Catherine Hardwicke: scouting in Sardinia. Alla ricerca del set per una produzione internazionale

Le miniere esercitano da sempre un enorme fascino. Quegli scavi che sfidano la terra colgono non di rado l'attenzione di registi in cerca di luoghi speciali. Così è stato in Sardegna, nei giorni scorsi, con l'esplorazione del territorio da parte di Catherine Hardwicke.

La regista texana, nota per aver diretto tra gli altri Thirteen (2003), The Nativity Story (2006), Twilight (2008), Prisoner's Daughter (2022), era alla ricerca delle aree (minerarie e non) in cui girare un film.

Dalla Sardegna Film Commission veniamo a sapere che questo film racconta le avventure di cinque amici adolescenti ossessionati dalla ricerca di un tesoro appartenuto a un magnate delle ferrovie deceduto anni prima. Nella storia c'è Newton, un inventore di 12 anni, appassionato di film dell'orrore e capo dei Diggers, c'è Serge, il fratellino di Newton, ha l'ossessione di tutto ciò che è militare, c'è Knuckles, la quale pensa che l'uomo giusto per qualsiasi lavoro sia una donna e non ha paura di niente e di nessuno, c'è Snack Pack, ghiottone dalla lingua tagliente; c'è Mouse, un ragazzo minuto che ha paura della propria ombra; c'è Treetop, campione di baseball e chierichetto. Nel corso dell'estate del 1968 i ragazzi fondano un club "The Diggers Archaeology Agency" e si attivano quando la compagnia mineraria di una piccola cittadina viene chiusa per motivi di sicurezza. I cinque protagonisti sono modelli positivi che non si arrendono e dimostrano che persone provenienti da diversi strati sociali possono coalizzarsi quando condividono gli stessi ideali, si prendono cura l'uno dell’altro e si preoccupano del futuro della loro piccola città mineraria sull'orlo della rovina. Questa produzione internazionale (titolo provvisorio Newton, Knuckles, and The Wizard of Menlo Parkunisce dramma, commedia, avventura e si rivolge a un pubblico di qualsiasi età. 


Le dichiarazioni di Catherine Hardwicke dopo lo scouting in Sardegna sono state: “Questa è una terra perfetta per il cinema, siamo passati dalla Pennsylvania al New Mexico, dalla California ai Caraibi, e abbiamo visto solo una piccola parte del sud dell’isola. Con questa varietà paesaggistica, in Sardegna si può riprodurre qualsiasi luogo della terra. Se ci fossero degli Studios per allestire grandi set al chiuso, sono sicura che le produzioni internazionali aumenterebbero esponenzialmente.”

Per Susanna Tornesello (direttrice della Sardegna Film Commission) “Il gruppo si è mosso tra il territorio di Carbonia e quello di Mandas, visitando diverse miniere che si presentano come location ideali per circa la metà del lungometraggio. E il motivo per cui sono stati attratti dalla Sardegna risiede nel fatto che le miniere in Pennsylvania sono state tutte sigillate o dismesse, mentre qui sono ancora accessibili e preservano l’aspetto dell’epoca ricercata. Ora non resta che sperare che la produzione e la regista decidano di girare una buona parte del film sull’isola.”


Per Paolo Serra (direttore regionale dei Centro di Servizi Culturali della Società Umanitaria) “Tra i motivi ispiratori del progetto Fabbrica del Cinema quello di concorrere ad attrarre produzioni importanti che possano valorizzare e far apprezzare il territorio, cui sommare implicite ricadute in termini economici e non solo! Siamo ben felici che Catherine Hardwicke, insieme al marito, regista e produttore, Jamie Marshall siano rimasti colpiti dagli scenari che i siti minerari offrono, tanto da prenderli in considerazione per eventuali prossime produzioni. Questo anche grazie all’accoglienza che né stata loro riservata: tutte le persone dei siti e delle location visitate sono stati gentilissimi e molto collaborativi verso le esigenze manifestate dalla regista.”



Hanno preso parte al location scouting anche i produttori Alessandro e Francesco Tedde, insieme a Jamie Marshall - primo assistente di regia e produttore esecutivo di “Twilight” e di "Dirty Angels”; Thomas Koveleskie, produttore e scrittore cinematografico, autore dello script del progetto. 

Il progetto prodotto da Antropotopia ha il sostegno dalla Società Umanitaria di Carbonia e dalla Fondazione Sardegna Film Commission (organismo della Regione Autonoma della Sardegna). 






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