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Visualizzazione dei post con l'etichetta Learning

WAU: una piattaforma per prepararsi allì'esecuzione dei test di accesso alle università italiane

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Hanno ideato una piattaforma di social e-learning per aiutare gli studenti nel difficile compito di affrontare le prove di ammissione all’Università. Il debutto di WAU avverrà il 30 Giugno attraverso l'esecuzione di un test gratuito. Gli sviluppatori della piattaforma sono due studenti di 24 anni, Alessandro Lai e Michael Pili : “Nel momento in cui proseguono le polemiche sulle Facoltà a numero chiuso - spiegano Alessandro Lai e Michael Pili - abbiamo pensato a uno strumento che favorisse il diritto allo studio. Non sempre i neodiplomati hanno gli strumenti per affrontare con efficacia un test costruito su presupposti differenti rispetto al corso di studio delle scuole superiori”.   Lai e Pili spiegano che l'idea è nata dopo aver vissuto in prima persona "le difficoltà, le frustrazioni e i costi del test: quello di Medicina, ad esempio, ogni anno viene superato da uno studente su sette; spesso ce la fa chi si è potuto permettere corsi di preparazione ...

Accompagnare i bambini nel pianeta programmazione: Linguaggio Macchina intervista Agnese Addone (Coder Dojo Roma)

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«La metodologia che si usa nei CoderDojo è quella che uso da anni a scuola e in cui credo fermamente: il learning by doing, che a mio avviso rappresenta l'unico modo davvero efficace per sviluppare le competenze dei bambini. Credo che ogni docente dovrebbe "assaggiare" un dojo almeno una volta nella vita, perché vale più di mille corsi di formazione».  (Agnese Addone) Il blog Linguaggio Macchina , coinvolto nell'organizzazione del Coder Dojo Cagliari , inizia una serie di approfondmenti sul tema. Partiamo con l'intervista a Agnese Addone , mentor del Coder Dojo Roma .   Agnese fa un bellissimo lavoro (insegna in una scuola primaria) e da anni segue progetti nati per motivare i bambini all'uso consapevole delle tecnologie: la posta elettronica, la costruzione di blog e siti web, l'uso consapevole della ricerca in rete e dei social e ovviamente l'utilizzo di Scratch. Agnese con bambini di 5 e 6 anni. Coder Dojo Roma, lab CoderKids. Cosa signi...

Musica e parole. Una ricerca sul cervello evidenzia importanti correlazioni.

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Chi studia musica è in grado di riconoscere le parole scritte con maggiore facilità rispetto alle persone che non hanno pratica musicale. Il risultato è contenuto in una ricerca del dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca condotto su un campione di 15 musicisti (pianoforte, violino, violoncello, tromba, clarinetto, flauto, organo, composizione, direzione d’orchestra) del conservatorio Verdi di Milano e su altrettante prive di competenza musicale. La spiegazione? Nel cervello dei musicisti si attiva un’area del linguaggio che nelle altre persone appare spenta . Lo studio, pubblicato su Neuropsychologia e condotto in collaborazione con il Cnr presso il laboratorio di elettrofisiologia cognitiva dell’Università di Milano-Bicocca, può avere delle applicazioni positive anche nella cura della dislessia. «È noto che imparare a suonare bene uno strumento musicale - spiega Alice Mado Proverbio, docente di Psicobiologia e Psicologia Fisiologica e coordinatrice dello stu...