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Articoli pubblicati su riviste e periodici

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     Lavanda di mare: il film di Daniele Marzeddu ispirato da D.H. Lawrence   (Awartmag, 15 aprile 2021) Social media, una trappola? (La Collina, luglio 2016) Il vizio dei pregiudizi. Disabilità, la strada per uscirne (La Collina, Gennaio/Marzo 2015) Tito Mameli, maestro (Education 2.0, 5 aprile 2013) La Terra vista con gli occhi degli alieni (Education 2.0, 6 novembre 2012) Scienza in festa a Cagliari  (Education 2.0, 1 ottobre 2012) Esplorazioni scientifiche con gli occhi di due alieni   (Education 2.0, 16 luglio 2010) Il robot come strumento educativo? (Education 2.0, 25 novembre 2009) Il popolo di bronzo nei disegni di Angela Demontis  (Il Messaggero Sardo, novembre 2009) Anna Rita Vizzari la scuola il computer l'archeologia (Il Messaggero Sardo, agosto-settembre 2009) Futuro, lavoro, giovani. Parole incerte e opere possibili (Il lavoro che vuole la Sardegna, ottobre 2017) Il robot come strumento educativo? (Educati...

Serendipità non troppo casuale. Un articolo di Patrizia Caraveo sul Sole 24 ore di oggi invita a pensare a come pensiamo (thanks to Michael Nielsen)

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Serendipity programmata è il titolo di uno stimolante articolo pubblicato oggi sul Sole 24 ore (inserto Domenica). Lo firma l'astrofisica Patrizia Caraveo, la quale smessi per un momento i panni dell'esploratrice del cosmo va a vedere in che modo la cooperazione scientifica diffusa (Citizen Science) sta trasformando le relazioni tra "scienza amatoriale" e "scienza professionale". Ma è anche un invito a pensare a come pensiamo e a riflettere su come ci informiamo. La serendipità è un tema che mi sta a cuore (chi segue Linguaggio Macchina lo sa) e se solo penso alla quantità di notizie (di qualità) che riesco a catturare grazie a segnalazioni su Twitter e Facebook, direi che il mio cervello ne trae notevole beneficio. O almeno credo. E se poi c'è da scremare tra informazione corretta e bufale? Meglio: andare a rovistare fino a trovare la fonte è una soddisfazione non da poco. Sfiorai l'argomento quattro anni fa in un articolo per una bellissima ri...

E-mail tra vantaggi palesi e insidie nascoste (NAE, Anno VII n. 25/2008)

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E-mail tra vantaggi palesi e insidie nascoste (NAE, Anno VII n. 25/2008)  Intervista a Donatella Petretto e Antonella Chifari    Articolo ripubblicato su Megachip . La prima fu inviata nel 1971 ma nessuno ricorda il suo contenuto. Eppure la posta elettronica oggi è utilizzata da milioni di persone e in alcuni casi e divenuta uno strumento insostituibile: attualmente vengono inviati da 100 a 200 miliardi di messaggi al giorno. Ray Tomlinson, l’ingegnere statunitense che creò l’e-mail, ritiene di aver digitato la prima fila di tasti alfabetici della tastiera "qwertyuiop" o forse, ancor meno poeticamente, "testing 1 2 3 4". Tomlinson inventò "orave", un codice che poteva trasferire documenti da un computer all'altro, poi perfezionò la sua creazione inserendo il simbolo "@" per distinguere i messaggi indirizzati alla stessa macchina da quelli invece mandati attraverso la rete. Il simbolo, come spiega lo storico Sergio Tognetti (Università di C...