Italiano www, parole in rete (pag. 30, L'Unione Sarda, 24 febbraio 2000)

 Italiano www, parole in rete (pag. 30, L'Unione Sarda, pagina della Scuola, 24 febbraio 2000)


Internet può essere utile nello studio della lingua italiana? Come sono organizzate le biblioteche nel web? Cos'è la linguistica computazionale? A queste domande ha provato a rispondere Stefania Spina, ricercatrice presso la facoltà di Lingua e Cultura italiana dell'Università per stranieri di Perugia, con il volume Parole in rete guida ai siti Internet sul linguaggio (La Nuova Italia, lire 36.000, 311 pagine e dischetto in omaggio) e con un ricco sito web - Linguaggio e Comunicazione - http://www.umbrars.com/lingua - che  dall'attivazione (Luglio 1997) al dicembre scorso è stato visitato più di 15.000 volte.
«La posta elettronica - spiega Stefania Spina - ha rivelato un enorme potenziale per le ricerche e lo scambio di esperienze in ambito scientifico. Il World Wide Web aiuta a capire che tipo di lavoro viene condotto nelle scuole e nelle università del pianeta. In pratica si è venuta a creare una comunità parallela i studiosi. Un mondo grazie al quale si creano collegamenti altrimenti impensabili».
Com'è nata l'idea del libro e del sito web?
Quando ho avuto modo di accedere a Internet ho pensato alle possibili applicazioni per la didattica e la ricerca linguistica. All'Università di Perugia si insegna l'italiano e ho capito che questo sarebbe stato un modo per allargare il raggio d'azione. La prossima edizione potrà contenere gli aggiornamenti, dato che nel sito promuovano la raccolta di materiale sull'insegnamento dato che nel sito promuovono la raccolta di materiale sull'insegnamento dell'italiano per stranieri. L'interazione con docenti e studenti è molto ricca. E sempre più spesso riceviamo sollecitazioni da figli e nipoti di italiani all'estero, molti dei quali vengono a Perugia per il diploma in lingua e cultura italiana.
Ora cosa avete in programma?
Un anno fa abbiamo attivato una lista di discussione via Internet che si propone come forum permanente di dibattito per gli insegnanti di italiano. Un segno dell'utilità di questi strumenti è il numero di iscrizioni alla mailing list: circa 400, tutti docenti sparsi in una quarantina di paesi. Per me la telematica è uno strumento utile in primo luogo ai docenti, in quanto fonte inesauribile di materiali aggiornato, talvolta irraggiungibili. L'uso didattico parallelo alla lezione in classe è un terreno da esplorare, e il rischio di disorientamento per l'eccesso di informazione impone lo studio di itinerari guidati.
Quali sono le altre risorse per la linguistica?
Per l'italiano c'è Italica (www.italica.org) in grado di fornire gratuitamente una laurea a distanza. Il corso è gestito da un consorzio di università italiane ed è sostenuto da Rai Internatioal.

Andrea Mameli


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