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L'accessibilità come indicatore di civiltà era il tema dell'edizione 2006 del salone bolognese
Handimatica. Anche considerando solo gli impedimenti all'apprendimento personalizzato, gli ostacoli all'accessibilità dal punto di vista informatico e le limitazioni di inadeguate impostazioni didattiche, sono condizioni che schiacciano l'individuo. A volte la riconquista della libertà può avvenire anche con l'aiuto delle nuove tecnologie. I seminari, i convegni e le esposizioni del salone
Handimatica (evento che ha l'unico difetto di svolgersi ogni due anni e non annualmente) presentano innumerevoli proposte che permettono una più o meno drastica riduzione dei problemi dovuti alle più svariate forme di handicap per mezzo dell'informatica.
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Ho tra le mani due eccellenti volumetti, presi a Bologna sabato primo dicembre:
Autismo e computer, pubblicato con il contributo del Rotary Club Bologna, a cura della Fondazione
Asphi Onlus, e
Ritardo Mentale, come utilizzare al meglio le nuove tecnologie con i disturbi cognitivi realizzato dalla
Anastasis Scarl. I due volumetti, entrambi del 2006, forniscono informazioni importanti in merito alla scelta delle tecnologie per il supporto all'apprendimento. Per realizzare Autismo e Computer l'
Asphi ha studiato le reazioni di un campione di bambini affetti da varie forme autismo (non accompagnato da ritardo mentale) di fronte a una serie di software educativi (sviluppo di abilità di base attraverso il gioco con le forme, con le lettere e con i numeri). Il volume della società
Anastasis, illustra le diverse tipologie di ritardo mentale fornendo un elenco ragionato di ausili informatici consigliati caso per caso.
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