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Visualizzazione dei post da giugno 8, 2008

Anime sul precipizio (L'Unione Sarda Estate Cultura 14/6/2008 pag. VIII)

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De Roma e "La fine dei giorni" Un uomo scopre di perdere la memoria e il suo diario diventa l’unico appiglio sull’orlo dell’abisso. Ma se la perdita di memoria non fosse dovuta a una malattia? Se qualcuno avesse architettato l’orribile disegno, attraverso un uso distorto della scienza, proprio per cancellare il passato e costringere a vivere in un perenne presente? Intanto la città precipita nel caos, popolata da spettri viventi. Ne deriva una crescente privazione della libertà e il graduale annullamento delle individualità. È questa l’ambientazione scelta da Alessandro De Roma (Premio Dessì 2007 con Vita e morte di Ludovico Lauter, sua opera prima) per il suo nuovo romanzo: La fine dei giorni (Il Maestrale, 2008, 290 pagine, 15 euro). La storia raccontata dallo scrittore sardo (è nato a Carbonia nel 1970) scorre senza rallentamenti: asciutta (“La specie trova il modo di sopravvivere anche se a un livello di coscienza più basso”) e fotografica (“È venuta giù molta acqua in qu

Riccardo Tomassetti merita un grande Premio

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Premio Giornalistico Riccardo Tomassetti per la divulgazione scientifica e sociale sull’HIV/AIDS www.premiotomassetti.it Abbiamo fatto il master assieme, dal 1997 al 1998, a Trieste. Ricordo la sua mente scattante, la sua tenacia professionale e la sua simpatia. Il 30 luglio 2007 un arresto cardiaco ha interrotto la sua carriera di giornalista scientifico quando aveva 39 anni. Il Premio è stato istituito nell’intento di riconoscere e stimolare l’impegno dei giovani giornalisti che contribuiscono alla diffusione e allo sviluppo della cultura scientifica in Italia e intende contribuire, in particolare, alla conoscenza ed alla corretta informazione relativa all’HIV/AIDS e alle tematiche sociali e scientifiche ad esso correlate. Il Premio vuole essere, inoltre, un omaggio allo stile e al modo di svolgere questa professione con rigore, sintesi, completezza di contenuti, chiarezza di linguaggio e capacità di spiegare anche i temi più complessi in modo chiaro e semplice. Come si sforzava di

Una centrale elettrica ad aquiloni l'ultima sfida all'energia nucleare (Repubblica, 11/6/2008)

Una centrale elettrica ad aquiloni l'ultima sfida all'energia nucleare Se si montassero 200 aquiloni su un anello, che la forza del vento fa ruotare, questo movimento potrebbe generare energia con una potenza di 1.000 megawatt, quanto una media centrale nucleare. Occupando, sul terreno, non più di un cerchio del diametro di 1.500 metri. Al costo, calcola Milanese, di 5-600 milioni di euro, un sesto di quanto costi, oggi, una centrale atomica. L'energia prodotta dalla giostra KiteGen sarebbe, infatti, più intermittente di quella nucleare, ma anche assai meno cara. Se la scala fosse davvero di mille megawatt, un kilowattora, secondo i calcoli di Milanese, costerebbe solo un centesimo di euro, un terzo di quanto costa, oggi, l'energia più economica, il carbone. MAURIZIO RICCI (Repubblica, 11/6/2008) [File Pdf] Kite Wind Generator: eolico d'alta quota Aquiloni ad alta quota per catturare il vento (Gazzetta Del Mezzogiorno, 30 giugno 2007) [File Pdf]

Demenza e distopia nel nuovo romanzo di Alessandro De Roma.

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Perdita di memoria collettiva, sparizioni, controllo delle menti... non aggiungo altro per non bruciare la voglia di leggerlo: è La fine dei giorni (Il Maestrale, 2008) , il nuovo romanzo di Alessandro De Roma. L'atmosfera è quella tipica (ma di tipico c'è ben poco) della Distopia (l'utopia negativa resa celebre da 1994 di Orwell). La scrittura è quella senza fronzoli cui Alessandro ci aveva abituato con il primo romanzo, Vita e morte di Ludovico Lauter (Il Maestrale, Premio Dessì 2007). Qui la traccia è il diario del protagonista: un tentativo di resistenza alla follia dilagante intorno a lui e alla sua stessa demenza. Sullo sfondo un progetto di controllo sociale che sarebbe riduttivo definire allucinante. Alessandro De Roma è nato nel 1970 a Carbonia (mi fanno notare che il padre è di Boroneddu, non lontano da Ghilarza, dove nacque Antonio Gramsci, mentre la madre è di Villacidro, luogo natale di Giuseppe Dessì). Dopo la laurea in Filosofia, a Cagliari, Alessandro ha