Verso un protocollo internazionale per la comunicazione extraterrestre. Dal SETI al METI.

Extraterrestrial Intelligence Un protocollo internazionale per la comunicazione con intelligenze extraterrestri. È quanto propongono gli astrofisici Dimitra Atri (Università del Kansas), Julia DeMarines (International Space University), Jacob Haqq-Misra (Penn State University) in un articolo pubblicato su Space Policy. L'assunto di partenza è che la Terra per oltre un secolo ha inviato segnali elettromagnetici sotto forma di “dispersioni involontarie provenienti da apparecchi radio-televisivi e dispositivi di telecomunicazione”.
Per questa ragione è ragionevole stimare che una civiltà avanzata presente entro il raggio di 100 anni luce dal nostro pianeta potrebbe aver ricevuto i nostri programmi televisivi. A partire dal 1974 sono stati trasmessi numeri, caratteristiche del DNA, disegni raffiguranti esseri umani e il sistema solare, insieme a melodie musicali, fotografie e disegni. I ricercatori lavorano alla creazione di un codice denominato METI: messaging to extraterrestrial intelligence.
Attualmente esistono tre antenne con la capacità di transmettere messaggi verso la galassia: Arecibo (Puerto Rico), Goldstone (California), Evpatoria (Ukraina).

A Protocol for Messaging to Extraterrestrial Intelligence Authors: Dimitra Atri (University of Kansas), Julia DeMarines (International Space University), Jacob Haqq-Misra (Penn State University)
Space Policy. Submitted on 25 Jan 2011 (v1), last revised 2 Feb 2011 (this version, v2). METI
Abstract. Messaging to extraterrestrial intelligence (METI) is a branch of study concerned with constructing and broadcasting a message toward habitable planets. Since the Arecibo message of 1974, the handful of METI broadcasts have increased in content and complexity, but the lack of an established protocol has produced unorganized or cryptic messages that could be difficult to interpret. Here we outline the development of a self-consistent protocol for messaging to extraterrestrial intelligence that provides constraints and guidelines for the construction of a message in order to maximize the probability that the message effectively communicates. A METI protocol considers several factors including signal encoding, message length, information content, anthropocentrism, transmission method, and transmission periodicity. Once developed, the protocol will be released for testing on different human groups worldwide and across cultural boundaries. An effective message to extraterrestrials should at least be understandable by humans, and releasing the protocol for testing will allow us to improve the protocol and develop potential messages. Through an interactive website, users across the world will be able to create and exchange messages that follow the protocol in order to discover the types of messages better suited for cross-cultural communication. The development of a METI protocol will serve to improve the quality of messages to extraterrestrials, foster international collaboration, and extend astrobiology outreach to the public.

Project METI@home: Messages to ETI from home

Commenti

Gianfranco Meloni ha detto…
Forse il tg1 di Minzolini è studiato per un pubblico extraterrestre in stile METI?
Linguaggio Macchina ha detto…
forse sono alieno io perché non ho mai visto il tg1 di Minzolini (non sto scherzando)
Gianfranco Meloni ha detto…
beh... vuol dire che ti vuoi bene!
:-)
Linguaggio Macchina ha detto…
E/o che non ho assolutamente tempo per la tv...

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