Tempi morti in viaggio? La KLM li valorizza con i social. Marketing e considerazione.

Intrattenere i passeggeri che hanno effettuato check-in online, rafforzare il legame con loro e trasformare la noia in felicità. Con questi propositi la compagnia olandese KLM ha ideato un sistema che sfrutta anche i social network.
Il profilo dei viaggiatori che hanno effettuato il check-in con FourSquare e postato su Twitter dall’aeroporto viene scandagliato per cogliere interessi e passioni con lo scopo dichiarato di scegliere un piccolo regalo adatto alla persona. Come verranno consegnati i regali? Semplice: grazie dalle foto contenute nel profilo. L'esperimento è iniziato nel novembre 2010. Questa non è la prima volta che la KLM utilizza i social media per qualcosa di diverso da voli in offerta e offerte speciali: qualche mese fa ha attivato un servizio di creazione targhette personalizzate per i bagagli via Facebook.
KLM Surprise: How a Little Research Earned 1,000,000 Impressions on Twitter (11 gennaio 2011).
Fin qui la notizia. Ora il mio commento.
Dopo decenni di bombardamenti pubblicitari e campagne di marketing è ormai chiaro che uno degli elementi più efficaci per catturare i consumatori e trasformarli in clienti soddisfatti (e fedeli) consiste nel compiere gesti di gentilezza personalizzati. Il gesto primordiale è quello del bar in cui ti riconoscono e ti chiedono se vuoi il solito. La proposta più avanzata si avvicinerebbe a quella contenuta nel film Minority Report (ispirata a Simulacri di P. K. Dick) in cui i cartelloni pubblicitari ti riconoscono e ti salutano. Un bisogno di essere considerati e capiti, che può trovare nelle tracce che lasciamo nei social una (parziale ma spesso significativa) risposta.
L'idea della compagnia aerea olandese secondo me anticipa una tendenza, che va a sostituire la raccolta dei punti delle merendine: quella del premio attribuito casualmente. Il regalo random.
Prepariamoci allora a nuove campagne di marketing basate sul dono gratuito e imprevedibile cui si associa il poderoso potenziale rappresentato dalle informazioni che quotidianamente trasmettiamo ai social media. In qualche modo i nostri dati personali costituiscono il capitale su cui applicare gli interessi. E questi interessi, se ci andrà bene, ci saranno restituiti sotto forma di regalini e sorrisi. Klm docet.
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 9 agosto 2011

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