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Visualizzazione dei post da agosto 7, 2011

L'isola del teatro & l'isola raccontata: Manuale di sopravvivenza energetica. Monstresta, 13 agosto 2011

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Manuale di sopravvivenza energetica (Scienza Express, 2011) di Andrea Mameli al Festival L’Isola del Teatro & l’isola raccontata di Montresta, in provincia di Oristano, oggi, 13 agosto 2011 , con inizio alle 22. Il libro di Andrea Mameli sarà spunto di discussione con il pubblico su alcuni temi molto attuali: sostenibilità, energia, consumi, riuso, comportamento consapevole. Montresta, fondata nel 750 da una comunità greca, ospita questo riuscito festival da 9 anni. L'edizione 2011 è in programma dal primo al 21 agosto con un fitto calendario e propositi ambiziosi: “la cultura come catalizzatore per valorizzare il territorio a partire dalla comunità che lo abita, dalla sua aggregazione sociale, fino all’ambiente naturale che essa difende, preserva e valorizza, dal suo patrimonio storico alle tradizioni culturali, alle produzioni tipiche.”

Scoperti 29 nuovi geni coinvolti nella Sclerosi Multipla (Nature 476, 214–219, 11 August 2011)

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Genetic risk and a primary role for cell-mediated immune mechanisms in multiple sclerosis è il titolo dello studio, pubblicato ieri su Nature, è il risultato delle ricerche condotte dai consorzi “International Multiple Sclerosis Genetics Consortium” e “Wellcome Trust Case Control Consortium”. I 250 coinvolti nelle ricerche, coordinate dalle Università di Oxford e Cambridge, hanno analizzato il Dna di 9.772 persone malate di Sclerosi Multipla e quello di 17.376 soggetti sani. Il risultato è di notevole importanza anche perché conferma che i meccanismi causali della Sclerosi Multipla sono in prevalenza immunologici. In altre parole la causa della malattia sarebbe riconducibile, come precedentemente ipotizzato, a significative alterazioni del sistema immunitario e a processi infiammatori a livello cerebrale. La ricerca in questo campo registra una lunga catena di successi, e con velocità crescente: nel 1970 fu identificato il primo gene coinvolto nella Sclerosi Multipla, nel 2007 ne f

Successo per il “Battery-free Party”. Presentato l’ultimo, innovativo, volume del fisico Andrea Mameli (La Discussione, 17 aprile 2011)

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Si è svolto nei giorni scorsi nell’Auditorium Santa Cecilia a Perugia il primo Battery-free Party. L’evento è stato organizzato dal laboratorio NiPS (Noise in Physical System) del Dipartimento di Fisica dell'Università di Perugia, in occasione dell’importante Settimana Europea delle Energie Sostenibili e Rinnovabili. Per celebrare la libertà dalle batterie, i partecipanti hanno portato un oggetto elettronico, che funziona anche senza l'uso di batterie, come, ad esempio, una radio o un computer a manovella, oppure una torcia che fa luce quando si agita. Sono tanti i modi per risparmiare energia ed ottenere buoni ed efficaci risultati. La serata è stata animata da dimostrazioni scientifiche, fatte dal laboratorio NiPS e dedicate alle energie rinnovabili, buon cibo, libri e musica a basso consumo energetico. Ospite speciale della serata è stato il fisico Andrea Mameli, che ha presentato il suo libro “Manuale di sopravvivenza energetica, come consumare meglio ed essere felici”:

Rembrandt e Facebook (Cultura, L'Unione Sarda, 10 agosto 2011)

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Avreste mai pensato di accostare un artista del calibro di Rembrandt al social network di Mark Zuckerberg? Lo ha fatto Larry Friedlander, professore emerito a Stanford, esperto di rapporti fra arte e tecnologia, con uno studio appena pubblicato dalla rivista di scienze sociali e umanistiche “Sage Open”. Partendo dal ruolo svolto dai ritratti, di cui Rembrandt Harmenszoon van Rijn era maestro, Frielander associa le problematiche della rappresentazione tipiche dell'artista al bisogno di mostrare la propria identità tipico dei “profili” dei social network. L'opera del pittore olandese svela una capacità di intendere il ritratto come qualcosa di più della rappresentazione di un volto. Come accade con Facebook: immagini che prese nel loro insieme tradiscono svariate intenzioni. C'è chi si sceglie sorridente, spesso con riferimenti a momenti piacevoli o importanti, ma ci sono anche coloro che non si mostrano affatto o svelano solo una parte del proprio volto, in campionario di r

Tempi morti in viaggio? La KLM li valorizza con i social. Marketing e considerazione.

Intrattenere i passeggeri che hanno effettuato check-in online, rafforzare il legame con loro e trasformare la noia in felicità. Con questi propositi la compagnia olandese KLM ha ideato un sistema che sfrutta anche i social network. Il profilo dei viaggiatori che hanno effettuato il check-in con FourSquare e postato su Twitter dall’aeroporto viene scandagliato per cogliere interessi e passioni con lo scopo dichiarato di scegliere un piccolo regalo adatto alla persona. Come verranno consegnati i regali? Semplice: grazie dalle foto contenute nel profilo. L'esperimento è iniziato nel novembre 2010. Questa non è la prima volta che la KLM utilizza i social media per qualcosa di diverso da voli in offerta e offerte speciali: qualche mese fa ha attivato un servizio di creazione targhette personalizzate per i bagagli via Facebook. KLM Surprise: How a Little Research Earned 1,000,000 Impressions on Twitter (11 gennaio 2011). Fin qui la notizia. Ora il mio commento. Dopo decenni di bomb

Il mio corpo per la scienza (L'Unione Sarda, 8 agosto 2011)

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Possiamo essere utili anche dopo la morte? Certo, donando i nostri organi per i trapianti. O regalando il nostro corpo alla scienza, per scopi didattici. Per la seconda modalità l'unica istituzione attiva in Italia è il Laboratorio per lo Studio del Cadavere di Torino e raccoglie le adesioni di coloro che hanno espresso nel testamento la volontà di mettere a disposizione i propri resti: a oggi sono già più di cento. «L'uso dei cadaveri è indispensabile soprattutto per lo sviluppo della Chirurgia e per l'insegnamento dell'Anatomia», spiega il direttore del Laboratorio Lorenzo Varetto. «I giovani imparano meglio operando su un cadavere, senza timore di fare danni: è possibile preparare un campo operatorio identico e avere un migliore controllo sulle strutture anatomiche nobili che si devono proteggere. Sul cadavere è poi possibile sperimentare nuovi strumenti e nuove tecniche. Anche i chirurghi esperti hanno la possibilità di provare interventi complessi».  Cosa deve fare

Geobacter sulfurreducens: dai batteri conduttori ai bio-transistor. Nature Nanotechnology, 7 agosto 2011

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La scoperta illustrata oggi su Nature Nanotechnology potrebbe, secondo gli autori dell'articolo, rivoluzionare la bioelettronica e le nanotecnologie. Lo studio condotto da Derek Lovley e altri 12 ricercatori dell'Università del Massachusetts ( Tunable metallic-like conductivity in microbial nanowire networks ) mostra le proprietà dei batteri Geobacter sulfurreducens di trasportare elettroni. Con i batteri Geobacter si possono realizzare pellicole altamente conduttive e trasferire elettroni a distanze di centimetri. La conduttività delle bio-pellicole può essere regolata attraverso il controllo dell'espressione genica. In questo modo si può creare un vero e proprio transistor biologico. E una volta creato il trasistor si può sviluppare tutta l'elettronica. Derek Lovley ha isolato i batteri Geobacter nel 1987 e nel 2005 ha pubblicato uno studio sulla loro conduttività: Extracellular electron transfer via microbial nanowires (Nature 435, 1098-1101, 23 June 2005). Andre