Il transistor fatto di un solo atomo rappresenta il limite fisico della Legge di Moore?

 In un articolo pubblicato poco meno di tre mesi fa su Nature Nanotechnology un gruppo di ricercatori (University of New South Wales, Purdue University,  University of Melbourne) ha sperimentato il più piccolo transistor mai costruito. Lo straordinario risultato, che rappresenta di fatto il capolinea della Legge di Moore, è stato possibile utilizzando un atomo di Fosforo. 
Cinquant'anni fa nessuno poteva immaginare quale cambiamento epocale avrebbe portato l'introduzione del transistor. Ora, spostando le dimensioni dell'elettronica su scala atomica stiamo attraversando un secondo cambiamento epocale. La Legge di Moore afferma che il numero di transistor di cui sono composte raddoppia ogni 18 mesi, parallelamente alle prestazioni delle CPU. L'ultimo chip della Intel ("Sandy Bridge") utilizza 2.3 miliardi transistor entro un raggio di 32 nanometers. Un singolo atomo di Fosforo, per contro, è largo appena 0.1 nanometri. Il transistor mono-atomico ha però una rilevante limitazione: deve essere mantenuto a - 391 gradi Fahrenheit (-196 gradi Celsius).

A single-atom transistor

Martin Fuechsle, Jill A. Miwa, Suddhasatta Mahapatra, Hoon Ryu, Sunhee Lee, Oliver Warschkow, Lloyd C. L. Hollenberg, Gerhard Klimeck, Michelle Y. Simmons [Nature Nanotechnology 7, 242–246 (2012) doi:10.1038/nnano.2012.21 Published online


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