alla ricerca di senso - looking for sense - Andrea Mameli - blog.linguaggio.macchina@gmail.com
Il codice QR può aiutare a salvare vite? Un esperimento (e una start-up) in California.
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Da bambino seguivo le corse automobilistiche e una cosa che mi incuriosiva era leggere il gruppo sanguigno dei piloti (e dei navigatori nel caso del rally) sulla fiancata delle auto. Oggi a quel dato se ne potrebbero aggiungere molti altri con un metodo che semplica ogni cosa, rispetto all'esposizione e al traporto di informazioni: il codice QR, ovvero il codice a barre bidimensionale, impiegato per memorizzare informazioni pronte a esser lette da un telefono cellulare. In un crittogramma sono contenuti 7.089 caratteri numerici oppure 4.296 alfanumerici. Il codice QR viene usato nella contea di Marin County (San Francisco Bay Area) in California per rendere disponibili informazioni vitali in caso di emergenza. L'idea è venuta a Lifesquare, una start-up della Silicon Valley, ha chiesto di ottenere i dati sanitari dei residenti e si è accordata con due compagnie di vigili del fuoco: San Rafael Fire Department e Marin County Fire Department. Ai cittadini sono stati forniti talloncini adesivi con stampato un apposito codice QR da attaccare su oggetti di uso comune come il portachiavi e il cellulare. Gli equipaggi delle ambulanze e dei mezzi dei vigili del fuoco sono messi così in condizione di reperire i dati personali relativi alla salute usando il proprio cellulare come scanner portatile. Dati come nome, età, gruppo sanguigno, persone da contattare in caso di emergenza e condizioni di salute da conoscere in questi casi. Un video di Network World spiega come funziona:
Una tavoletta di legno con alcune incisioni tuttora incomprensibili. Un mistero scientifico ancora tutto da scoprire: è la Tavoletta di Dispilio, portata alla luce dall'archeologo George Hourmouziadis in Grecia nel 1993. La datazione al carbonio-14 la colloca nel 5260 a.C. quindi il reperto sarebbe molto più antico rispetto ai primi testi di epoca sumera e 4.000 anni più vecchio rispetto ai tipi di scrittura cretese-micenea (Lineare B) . Il ritrovamento avvenne all'interno di un sito archeologico situato nei pressi del villaggio di Dispilio sul lago Kastoria (Prefettura di Kastoria) che sembra essere stato occupato dal Neolitico medio (5600 a.C.) al neolitico finale (3000 a.C.). La tavoletta di Dispilio fa parte dei 10 codici e testi non ancora decifrati .
Earthquake room : simulazione del terremoto di Kobe (Giappone). Natural History Museum, Londra. La visita a questa stanza della sezione geologica (The Power Within, Red Zone) del museo fa percepire cosa si prova a sentirsi vibrare la terra sotto i piedi. L'esperienza si svolge in un supermercato con carrelli e merce che trema negli scaffali. Simulation of the Kobe earthquake (Japan). Natural History Museum, London (The Power Within, Red Zone). Mamelivideo 2012.
Un giorno dovevo scrivere un articolo in cui c'entrava in qualche modo lo zafferano. Cercando qualche notizia in rete e mi capitò sotto gli occhi questo post: L’estate di San Martino e i fiori di zafferano di San Gavino . Ma questa la conosco, pensai, leggendo il nome e la breve biografia dell'autrice: Alessandra Guigoni, antropologa culturale, esperta di comunicazione del cibo. Mi sarebbe piaciuto intervistarla ma non avevo il tempo. E, proprio perché la conosco, pensai, non mi sarà difficile ricontattarla più avanti. Sono passati più di tre anni. Durante le vacanze di Natale ho avuto modo di leggere una nuova, intrigante, riflessione di Alessandra: Questioni antropologiche sul relativismo culinario (etnografia.it) . Così nei giorni scorsi è maturata una lunga e densa intervista che vi propongo qui (e nel blog di Daniele Barbieri , il cui incoraggiamento è stato determinante per la riuscita dell'intervista, specie dopo aver letto il suo post intitolato Strafogatevi ). ...
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