Una cassaforte con serratura a chiavistelli multipli in mezzo alle armature. A Trento fino al 18 novembre.

Una cassaforte del XVI secolo, una tenda da campo, spade, elmi, armature: è solo una piccola parte della più completa collezione di armi storiche del mondo (32.000 pezzi forgiati a mano dai maestri fabbri rinascimentali) conservata in un arsenale originale, mai modificato dal 1880, quella di Graz (Landeszeughaus, Universalmuseum Joanneum) esposta a Trento per la mostra “I cavalieri dell’imperatore. Duello e guerra delle armerie rinascimentali” (Castello del Buonconsiglio, fino al 18 novembre).Il castello è bellissimo e le armature sono meravigliose, ma la mia curiosità è tutta per le serrature della cassaforte esposta nella sala della tenda. Infatti è proprio nel XVI secolo che i sistemi di bloccaggio e chiusura fanno registrare una svolta. La scintilla sembra essere l'invenzione delle serrature a chiavistelli multipli mosse da una sola chiave, riconducibile a Michael Mann e al suo laboratorio di Norimberga dal quale, nella seconda metà del 1500, si diffusero rapidamente in Germania e poi in tutta Europa.
Ma perché le serrature sono tanto importanti? Secondo me c'è una ragione ancestrale e una moderna.
La prima è spiegata anche dalla presenza della necessità di sicurezza e di protezione al secondo gradino della piramide dei bisogni di Maslow: dopo i bisogni fisiologici (fame e sete) e prima dei bisogni di appartenenza (affetto e identificazione).
La seconda risiede nella necessità di conservare, che poi è la stessa che ora siamo in grado di appagare con le memorie dei dispositivi elettronici e con le password.
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 15 Agosto 2012

Commenti

Post popolari in questo blog

La tavoletta di Dispilio. Quel testo del 5260 a.C. che attende di essere decifrato

Earthquake room. Natural History Museum, London.

Alessandra Guigoni: tra l'etnografia del cibo e l'antropologia della comunicazione