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Visualizzazione dei post da marzo 11, 2012

Accesso al web per nonvedenti: soluzione innovativa con nanotecnologie. Un articolo pubblicato su "Advanced Functional Materials".

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Uno schermo tattile per consentire l'accesso al web ai nonvedenti? Un gruppo di ricerca internazionale (Università di Tokyo e di Hiroshima University, Max Planck Institute for Solid State Research, AIST, RIKEN) ha costruito un foglio Braille basato su transistor a matrice organica a film sottile (TFT) e nano-attuatori al carbonio in grado di fornire le informazioni tattili al nonvedente. I ricercatori, già autori di uno studio su schermi Braille nel 2010 (IEEE Transactions on Electron Devices: Large-Area Flexible Ultrasonic Imaging System With an Organic Transistor Active Matrix ), ha pubblicato i risultati più recenti su "Advanced Functional Materials": "A 4 V Operation, Flexible Braille Display Using Organic Transistors, Carbon Nanotube Actuators, and Organic Static Random-Access Memory" . Tra i vantaggi di questa innovazione: il basso voltaggio (4 V contro 40V del precedente sistema) Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 17 marzo 2012 A 4 V Operation, Fle

Eurographics 2012. A Cagliari dal 13 al 18 maggio.

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Dal 13 al 18 maggio Cagliari ospiterà Eurographics 2012 : la conferenza annuale dell' associazione europea della Computer Graphics . Organizzazione a cura del CRS4 (Visual Computing) e dell' Università di Cagliari . . Occasione unica di contronfo internazionale sui temi, scientifici e tecnologici, della Computer Graphics. Eurographics 2012 , the 33rd Annual Conference of the European Association for Computer Graphics , will take place from May 13th to May 18th in Cagliari, Sardinia, Italy. It will be organized by CRS4 Visual Computing and University of Cagliari . Eurographics 2012 will provide a unique platform for the computer graphics community to showcase latest techniques and educational work, and to explore new trends and ideas.

Nuova specie umana scoperta in Cina? Un articolo su PLoS ONE

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Un cranio con tratti antichi e moderni, rinvenuto in una grotta della Cina meridionale, potrebbe rivelarsi una scoperta sensazionale. Datato fra 14.500 e 11.500 anni fa, viene ritenuto rappresentativo di una specie di umanoidi coevi degli umani. Tre tre esemplari fossili furono scoperti nel 1989 nelle cave di calcare di Maludong (Grotta dei Cervi Rosi) vicino alla città di Mengzi nel sud-ovest della Cina. Queti reperti furono studiati solo a partire dal 2008. I coordinatori della ricerca, D arren Curnoe e Ji Xueping, sono stati cauti e non dichiarano che questa scoperta riconduca necessariamente a una nuova pecie, ma riportano tre ipotesi. Potrebbe trattarsi di uno dei primi Homo sapiens che popolarono l'estremo oriente e pertanto non avrebbero fatto in tempo a contribuire geneticamente essendosi trovati di fatto isolati. La seconda ipotesi, estremamente suggestiva, è che si tratti realmente di una specie separata, evolutasi indipendentemente dalla specie Homo sapiens. La terza

Il DNA ha origini extraterrestri? Se lo chiede la NASA

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Alcuni costituenti del DNA si trovano in meteoriti trovati sul nostro pianeta e studiati da ricercatori della NASA. La domanda dell'agenzia spaziale nordamericana è dunque: il DNA si può formare nello spazio? Per raggiungere questo scopo i ricercatori hanno analizzato dodici meteoriti raccolti in Antartide e Australia. Al loro interno gli scienziati hanno trovato molecole che possono aver giocato un ruolo chiave nel permettere le prime forme di vita, formando Adenina, base azotata trovata in undici meteoriti. La Guanina invece è stata trovata in otto meteoriti. In due meteoriti sono state trovate molecole rarissime sulla Terra. La scoperta sembra dare sostegno alla teoria del kit di costituenti del DNA piovuti sul nostro pianeta con i meteoriti. Ne abbiamo già parlato il 23 agosto 2012 ( Nasa: DNA dallo spazio. Adenina e Guanina trovate in meteoriti. Ricerca pubblicata su Pnas. ) e ora la NASA ripropone una serie di approfondimenti: Does DNA have Extraterrestrial Origins? (NASA,

Progetto Cosmic: tecnologie per la sterilizzazione di campioni provenienti da missioni marziane.

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Cagliari, 13 marzo 2012 - A seguito del deposito dei brevetti relativi a nuovi processi e tecnologie per l’esplorazione umana di Luna e Marte, il team sardo coordinato da Giacomo Cao e composto da ricercatori dell’Università di Cagliari (Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali) e del CRS4 (Programma Bioingegneria/Settore Biomedicina), ha in corso lo sviluppo di adeguate tecnologie per la sterilizzazione di campioni prelevati durante le future missioni sul pianeta rosso. Il team del prof. Cao svolge tali studi per raggiungere questo obiettivo nell’ambito del progetto COSMIC finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana: “Si tratta di sviluppare una tecnologia” - dice Cao (nella foto a sinistra) - “che rispetti il protocollo previsto dall’Agenzia Spaziale Europea che prevede, per tutto ciò che è entrato in contatto con l’atmosfera marziana, il raggiungimento di temperature maggiori di 500 gradi centigradi per almeno un secondo”. Lo sviluppo di queste tecnologie conse

Tradurre la lingua dei segni in testo. PSLT: un software sviluppato in Scozia.

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Ideata da una software house scozzese spin-off dell'Università di Aberdeen ( Technabling ) questa soluzione consente agli utenti di adattare il linguaggio dei segni alle proprie esigenze specifiche e si basa su smartphone Android e portatili (Linux e Windows) dotati di videocamera: la sequenza di segnali viene interpretata dal software per poi essere visualizzata come testo sullo schermo del dispositivo. L'obiettivo del traduttore portatile del linguaggio dei segni (PSLT: Portable Sign language Translator) è superare le sfide della comunicazione attraverso la tecnologia portatile. Per Ernesto Compatangelo, docente di informatica all'Università di Aberdeen, e fondatore dello spin off Technabling: «Uno studente con PSLT può creare la propria libreria di segni e comunicare facilmente con il tutor o con altri studenti della sua classe, senza le limitazioni imposte dalla lingua dei segni tradizionale.» Compatangelo e i suoi collaboratori invitano gli utenti del linguaggio d

MIT: un LED supera il 100% di efficienza

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Un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology, guidato dall'ingegnere elettronico Parthiban Santhanam ha dimostrato per la prima volta che un LED può emettere più potenza ottica rispetto alla potenza elettrica consumata. In linea di principio si sapeva che un dispositivo a semiconduttore è in grado di emettere più energia sotto forma di luce di quanta ne consumi elettricamente. L'energia assorbita da un elettrone mentre attraversa uno LED è pari alla tensione applicata moltiplicata per il suo tempo di carica. Quando l'elettrone emette luce l'energia del fotone emesso può essere molto più elevata, anche se la maggior parte degli elettroni non origina alcun fotone, quindi la potenza luminosa media è inferiore alla potenza elettrica assorbita. Parthiban Santhanam e gli altri ricercatori del MIT hanno adottato un approccio diverso, riuscendo a ottenere l'aumento di potenza, anche se meno di un elettrone su mille è stato in grado di produrre un fot

Scoperto fossile con scheletro vissuto 560 milioni di anni fa

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Un gruppo di paleontologi ha scoperto un fossile - denominato Coronacollina acula - vissuto tra 560 milioni e 550 milioni di anni fa, nel periodo Ediacarano. Finora non era stata rinvenuta traccia di scheletri prima del Cambriano (da 542 a 488 milioni di anni fa). Per questo scoperta del più antico animale dotato di parti dure introduce elementi di novità assai rilevanti. La Coronacollina Acula non era in grado di muoversi e probabilmente viveva in colonie ancorate sul fondale marino. Il corpo dell'animale, di forma tronco conica e alto da 3 a 5 centimetri, era dotato di quattro sostegni aghiformi lunghi fino a 40 centimetri. Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 11 marzo 2012 The advent of hard-part structural support among the Ediacara biota: Ediacaran harbinger of a Cambrian mode of body construction Erica C. Clites (Department of Earth Sciences, University of California) Mary L. Droser (Department of Earth Sciences, University of California) James G. Gehling (South Austral

Energia: tra coscienza e conoscenza. Pordenone 20 aprile 2012.

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Energia: tra coscienza e conoscenza. Presentazione del libro di Andrea Mameli “MANUALE DI SOPRAVVIVENZA ENERGETICA” (Scienza Express, 2011) a Pordenone (Auditorium Istituto Vendramini), il 20 Aprile 2012 alle 18 . Interverranno: Andrea Mameli e Gianluca Carta. Ingresso libero. Per informazioni: Tel. 0434.26390 Ringrazio Serena Privitera per l'organizzazione e Loredana Lai per la locandina.