Creativity Camp. Idee e progetti: come diventare imprenditori.


Campi per coltivare la creatività. Occasioni di crescita per la fascia d’età 17-21 anni, a cavallo tra scuola e università: ricca d’idee ma povera d’esperienza. L’iniziativa si chiama Creativity Camp Sardegna e punta a offrire gli strumenti per trasformare le idee in progetti concreti. Il progetto, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, nasce con l'obiettivo di sollecitare tra i ragazzi la creatività imprenditoriale. Un obiettivo in linea con le indicazioni della Commissione Europea: “Piano d'Azione 2012”. 
La creatività viene oggi intesa non più, e non solo, in termini di crescita sociale e culturale, ma si punta a farne un elemento di crescita economica. Tutto passa per il rilancio dell’impresa innovativa abbassando sempre più l’età di avvicinamento alla mentalità imprenditoriale.
L’iniziativa verrà presentata a Cagliari oggi alle 15 e 30 alla Mediateca del Mediterraneo (Via Mameli 164) da Benedetta Bellò (associazione Res Psicologica) e da Anna Amati (Meta Group).
Per stimolare l'adesione è stato indetto anche un concorso d’idee (che sarò illustrato oggi): in palio la partecipazione ai campi della creatività, che si terranno fra luglio e settembre. Due commissioni analizzeranno le domande: una composta da esperti internazionali provenienti dal mondo degli investitori privati e che lavorano nel campo della creazione di impresa da più di 15 anni, la seconda (composta dagli esperti coinvolti nella prima fase e da imprenditori locali) sarà attiva nel corso dei Creativity Camp.
I vincitori accederanno a tre giornate di perfezionamento. Lo scopo è avvicinare i ragazzi, migliorare l’autostima, lavorare sulla motivazione e la capacità di concretizzare le proprie idee. Il progetto rappresenta un’esperienza nella quale giovanissimi aspiranti imprenditori avranno l’opportunità di: arricchire la propria formazione attraverso momenti ludici e informali, con sessioni dedicate alla creatività e all’interazione, imparando a distinguere i diversi modelli di business e d’impresa, con l’aiuto di esperti e imprenditori.
Andrea Mameli
Articolo pubblicato il 9 aprile 2013 nella pagina della Cultura del quotidiano L'Unione Sarda

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