L'Unione Astronomica Internazionale ha deciso: chiunque potrà battezzare un corpo celeste.

SRT. Foto: Andrea Mameli
L'attribuzione del nome di stelle e pianeti è stata gestita dall'Unione Astronomica
Internazionale (IAU) in base a regole molto rigide. Per i pianeti e le lune del sistema solare i nomi sono quelli della mitologia greca e romana. Nel 1919 la IAU ha nominato una commissione per normalizzare le nomenclature lunari e marziane (montagne, crateri, valli, ecc.) e il primo elenco sistematico per la luna risale al 1935. Per i pianeti al di fuori del sistema solare si utilizzano combinazioni di lettere e numeri. Il nome delle supernove è formato dall'anno della scoperta seguito da una o due lettere.
Qualcosa però sta cambiando. Il 14 Agosto 2013 l'Unione Astronomica Internazionale ha reso disponibile il documento "Public Naming of Planets and Planetary Satellites: Reaching Out for Worldwide Recognition with the Help of the IAU" scaricabile in formato PDF (128 KB) nel quale il pubblico viene invitato apertamente a partecipare alla denominazione dei pianeti e dei loro satelliti, direttamente o per mezzo di un voto organizzato. Negli ultimi mesi sono stati scoperti 800 pianeti extrasolari e sarà necessario battezzarli.
Non è escluso che la goccia che ha fatto traboccare il vaso possa essere stata la reazione pubblica al veto della IAU rispetto all'attribuzione del nome Vulcana (una luna di Plutone). A guidare la contestazione c'era nientemeno che William Shatner: il celebre Capitano James Tiberius Kirk.
 
I suggerimenti individuali vanno inviati all'indirizzo e-mail: iaupublic@iap.fr e devono soddisfare i seguenti requisiti:
  • lunghezza massima: 16 caratteri;
  • preferibilimente una sola parola:
  • pronunciabile nel maggior numero di lingue;
  • non offensiva in qualsiasi cultura e lingua;
  • non troppo simile a nomi astronomici già esistenti;
  • la scelta deve incontrare il favore degli scopritori;
  • si deve dimostrare che l'uso dei nomi suggeriti è libero per uso pubblico (non soggetto a diritti d'autore, come nel caso dei nomi contenuti in opere di narrativa, spettacoli teatrali, film, ecc.);
  • sono sconsigliati i nomi di cuccioli di animali,
  • non sono ammessi nomi riconducibili a realtà commerciali. 
Andrea Mameli 25 Agosto 2013  Blog Linguaggio Macchina

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