Poi c'è un particolare che mi colpisce più di altri, in questa statua. Un particolare che mi emozione ogni volta che lo vedo. E dato che oggi era la prima volta che lo vedevo dal vivo l'emozione è diventata commozione.
Mi ha commosso pensare a quelle persone vissute in un'epoca imprecisata (tra il X e il VI secolo avanti Cristo) che furono in grado di rappresentare un oggetto che noi definiamo senza esitazione artistico. Un oggetto che mantiene intatto il suo significato, dato che non è necessario spiegare cosa rapporesenta. E in questo esprime una straordinaria modernità. Ma è soprattutto quella placca rettangolare che copre polso e braccio dell'arciere a colpirmi. Forse perché mi piace l'idea di solidità che quel tratto è in grado di trasmettermi. O forse quel braccio muscoloso e quella forte impugnatura mi ricordano i disegni di John Buscema e degli altri artisti della Marvel, che ho amato da bambino.
No, non sto banalizzando secoli di storia dell'arte, sto solo cercando un senso. E forse l'ho trovato: i Kolossoi di Mont'e Prama sono i miei nuovi Supereroi.
Andrea Mameli, 22 Marzo 2014
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Braccio di arciere con brassard in rilievo e decorazioni incise. Cagliari, Museo Archeologico. |
1 commento:
Concordo con te, Andrea. Io ho avuto un tuffo al cuore quando al Museo di Cagliari mi sono ritrovata di fronte al guerriero con l'elmo - ricostruito - e i visibili segni della decorazione (simili alla pintadera)...
Folla chiassosa e un'ora e mezza di fila a parte, me ne sono andata entusiasta. Si, vabbè, anche un po' di tristezza per il fatto che questi giganti siano stati separati dai loro fratelli (e speriamo che la parola provvisoriamente non abbia le tempistiche tutte italiane!)
Alessandra
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