C'è scienza da comunicare al Liceo Asproni di Iglesias (e c'è la splendida cattedra del professor Lumini)

Impari a fare una cosa e finisce che a furia di farla non pensi che altri potrebbero trovare utile sapere come fai. Così se qualcuno ti chiede di raccontarlo ti sorprendi. Poi capisci che il tuo contributo può avere un senso. Mi è successo oggi al Liceo Scientifico "Giorgio Asproni" di Iglesias dove ho raccontato come scrivo le recensioni di libri. L'invito mi è arrivato da Elisabetta Carta, insegnante di lettere e coordinatrice del Premio Asimov per l'editoria scientifica divulgativa per quella scuola. Ho accettato volentieri e sono molto contento di averlo fatto perché, come sempre in questi, casi ho imparato qualcosa di nuovo.
Nel mio seminario, intitolato Tra bufale e certezze, Scienza da comunicare, ho fornito ai presenti (studentesse e studenti del triennio), qualche consiglio su come scrivere una recensione di uno dei libri indicati dal Premio. Ho parlato anche di social e di bufale, di ecochamber e di filterbubble, di invenzioni e di scienza, del Manifesto della Comunicazione non ostile e delle 5 W.
Ma come sempre l'aspetto più vivo della storia è stato l'intervendo del pubblico, con le domande dei ragazzi e loro opinioni sui libri che stanno leggendo: La nascita imperfetta delle cose (di Guido Tonelli), Il vaccino non è un'opinione (di Roberto Burioni), Per un pugno di idee: Storie di innovazioni che hanno cambiato la nostra vita (di Massimiano Bucchi), L'universo senza parole (di Dana MacKenzie). Questi libri sono pieni di scienza da comunicare e i ragazzi dell'Asproni ci stanno lavorando. Spero che il mio contributo possa rivelarsi utile, in qualche modo. Ho anche scoperto che nel pubblico di stamattina c'era una studentessa, Elisabetta Lombardo, che nel 2015 ha vinto il premio "Un giorno da ricercatore" indetto dalla Scuola Normale Superiore di Pisa.

All'interno del liceo Asproni ho anche ritrovato Massimo Lumini, architetto e insegnante, esperto di Biomimetica e ideatore del progetto di orientamento BionikonLab. Nei miei ultimi minuti a Iglesias ho avuto modo di apprezzare il suo laboratorio e la sua cattedra. La cattedra più bella del mondo: vivacemente colorata e creativamente disordinata (o diversamente ordinata).

Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 3 Marzo 2017

Commenti

Massimo Lumini ha detto…
Sono commosso!!!grazie Andrea...spero di invitarti presto all'inaugurazione del laboratorio più green del Sulcis!!! a presto Massimo
Massimo Lumini ha detto…
Grazie Andrea!!! spero di invitarti a breve all'inaugurazione del FABNAT14...il fabLab più green del Sulcis!!!
a presto e complimenti per il tuo lavoro!!!
Anonimo ha detto…
Grazie Andrea!!!sono commosso!!!
a presto spero di invitarti all'inaugurazione del FabLab più green del Sulcis e dintorni...

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