LibLab: un'applicazione interattiva per imparare la fisica (Tracciati, aprile 1997)
di Andrea Mameli
Quando iniziai a pensare alla mia tesi di laurea, due anni fa, non immaginavo dove sarei arrivato. Cominciai a prefigurare un progetto di soluzioni avanzate per la didattica della fisica con il Prof. Franco Meloni della Facolta` di Fisica dell'Universita` di Cagliari e con il dott. Gianluigi Zanetti del Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CRS4). All'epoca erano chiari solo pochi elementi: il sistema doveva rivelarsi utile in condizioni di isolamento (quindi trasportabile nella rete Internet), disporre di risorse di simulazione efficaci (con una buona interattività), consentire un uso semplice e personalizzato, garantendo nel contempo opportunità di approfondimento e un uso collaborativo.
Nel frattempo analizzavo le soluzioni che via via riuscivo a reperire nel World Wide Web, leggevo e confrontavo le mie idee con alcune persone: per mezzo della posta elettronica con Antonella Chifari (psicologa, ricercatrice all' Istituto di Tecnologie Didattiche e Formative del CNR di Palermo) e di persona con Gavino Paddeu (fisico, ricercatore al CRS4).
E fu proprio Gavino, nella primavera del 1995, quando già stavamo iniziando a realizzare delle applicazioni semi-interattive con il Perl, a formulare l'ambiziosa ipotesi di impiegare il neonato linguaggio Java per la realizzazione delle parti interattive di questa tesi sperimentale.
Nello stesso tempo si stava perfezionando il progetto del Liceo Scientifico Alberti di Cagliari (il primo italiano attivo nel World Wide Web) con la collaborazione del CRS4, e alcuni studenti della scuola vennero coinvolti nella realizzazione del progetto. Così, grazie al dott. Paddeu, e agli allora liceali Paolo Anedda, Enrico Stara (che ha poi convertito gli applet nella seconda versione di Java) e Marco Pescosolido, fu possibile realizzare quello che oggi è un sistema didattico impiegato ogni settimana con centinaia di studenti (in occasione delle visite di "alfabetizzazione telematica" che si realizzano al CRS4).
LibLab, che viene visitato da molte scuole non solo italiane (la risorsa è anche su Gamelan), sarà presentato al convegno DIDAMATICA (organizzato da AICA e Università di Siena) a Siena dall'8 al 10 maggio 1997.
Descrivere LibLab a parole non è semplice. Posso dire che la risorsa si compone di tre moduli didattici (Ottica, Elettromagnetismo, Oscilloscopio) con ipertesti didattici (LIB: il libro virtuale) e applicazioni interattive (LAB: il laboratorio virtuale).
Gli argomenti affrontati (riflessione e rifrazione, prisma, lenti, circuito RLC, oscilloscopio) permettono in questo modo un approccio alla materia dinamico e personalizzato. Per mezzo di testi e link verso altre risorse (musei e laboratori) è poi possibile scegliere il livello di approfondimento voluto.
Dal primo febbraio 1996 lavoro al CRS4, nella Divisione "Information and Communications Technology" (diretta dal dott. Pietro Zanarini), e mi occupo fra le altre cose dei rapporti con le scuole. LibLab è a disposizione di chiunque desideri farne un uso privatamente o all'interno di istituzioni scolastiche e universitarie direttamente dal sito web http://www.crs4.it/~mameli/JAVA/LIBLAB.html ed è un progetto destinato a crescere e a divenire un punto di riferimento per la progettazione di soluzioni interattive per la didattica della fisica.
Foto ripresa dall'autore al campo per "Guide ed Esploratori" dell'Agesci organizzato dal Gruppo di Sperimentazione Informatica (Agosto 1995) |
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