Storie e avventure dei ragazzi di via Penisperna (L'Unione Sarda, 5 agosto 2006)

Nell’autunno del 1929 Enrico Fermi e Franco Rasetti avviarono le attività sperimentali di analisi del nucleo atomico. La sede dell’istituto romano era in via Panisperna 83. Al gruppo di aggiunsero Emilio Segré, Bruno Pontecorvo, Edoardo Amaldi, Ettore Majorana. Furono anni intensi e ricchi di soddisfazioni. Ma nel 1938, prima con la scomparsa di Majorana, poi con la promulgazione delle ignobili leggi razziali, quel gruppo si dissolse.
Fermi e Segré furono coinvolti attivamente nel progetto Manhattan. Bruno Pontecorvo nel 1943 partecipò alla costruzione del primo reattore nucleare canadese e nel 1950 si trasferì in Unione Sovietica. E Rasetti, rifiutò di lavorare per l’atomica (dopo la guerra dichiarò: “i giapponesi erano pronti alla resa e non c'era bisogno di colpirli con quell'ordigno spaventoso”) diresse l’istituto di fisica dell’Università di Laval (Canada) poi si trasferì alla Johns Hopkins University di Baltimora (Usa), poi abbandonò la fisica per dedicarsi allo studio dei fossili del Cambriano. Divenuto uno dei massimi esperti mondiali di Trilobiti, tra il 1969 e il 1971 si recò più volte in Sardegna. Durante le escursioni nel Sulcis, accompagnato da Franco Todde (autodidatta di Iglesias), raccolse 1400 esemplari (ora custoditi a Roma) e classificò nuovi generi di trilobiti con nomi come Sardoredlichia, Nebidella, Iglesiella.



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