Michele Parrinello, l'uomo che osserva la danza degli atomi (L'Unione Sarda, 27 giugno 2006)

Per osservare la danza degli atomi servono strumenti sempre più potenti. Per questo i fisici studiano nuove simulazioni. Lo ha spiegato ieri a Cagliari il fisico Michele Parrinello (direttore di un centro di ricerca a Lugano, docente di chimica computazionale alla Normale di Pisa e di scienze computazionali al Politecnico di Zurigo). In città per il conferimento della laurea honoris causa in Scienza dei Materiali, ha discusso una tesi dal titolo: "Vedere la danza degli atomi". Professor Parrinello, a che cosa servono gli strumenti di simulazione? «Tradizionalmente le discipline scientifiche si sono mosse su due gambe: quella sperimentale e quella teorica. Negli ultimi decenni è entrata in scena una terza maniera di fare scienza, la simulazione numerica. I motivi per cui si scelgono le simulazioni sono di natura pratica, poiché permettono di condurre esperimenti che non possono essere realizzati in laboratorio, e concettuali, in quanto l’esperimento misura alcuni parametri m