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Visualizzazione dei post da ottobre 8, 2006

Fulco Pratesi e le domande sugli animali

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Da piccolo anche lui si poneva mille interrogativi sulla natura. Per questo ieri sera Fulco Pratesi ha risposto con pazienza alle decine di domande rivoltegli dai bambini che hanno partecipato all'incontro con il presidente del WWF Italia organizzato nell'ambito del Festival Tuttestorie .  Molto affascinante la descrizione che Pratesi fa (anche nel libro cui era dedicato il titolo dell'incontro "Nella giungla di Sandokan") dei suoi incontri con gli animali, piccoli e grandi che siano. Da ammirare anche quella capacità di raccontare con grande lucidità ma con estrema semplicità i problemi importanti, come l'importanza della biodiversità e il rischio delle contaminazioni da pesticidi. Ma i bambini sembravano non essere molto interessati ai temi più problematici, quanto, e forse è giusto, alle colorazioni, al peso, alla velocità e alla forza degli animali più distanti da quelli (ma li avranno mai visti dal vivo?) presenti nei nostri ambienti.  A essere sinceri,

Dinosauri e bambini, amicizia inossidabile. Festival Tuttestorie 2006

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Cristiano Dal Sasso La prima giornata del Festival Tuttestorie è volata via. Incontri, laboratori, esposizioni, circa due mila bambini, una lieve, piacevole tensione da debutto. Sole la mattina e temporali il pomeriggio. All'incontro organizzato per le scuole elementari, che ho avuto l'onore di coordinare, i bambini hanno bersagliato di domande i due esperti, Cristiano Dal Sasso e Luca Novelli. Quello dei dinosauri è un mondo che da sempre affascina i bambini e quelli che hanno partecipato all'incontro di stamani lo hanno confermato. Cristiano Dal Sasso , paleontologo (Laureato in Scienze Naturali, dal 1990 lavora al Museo di Storia Naturale di Milano come responsabile del Laboratorio di Paleontologia). Gli articoli di Dal Sasso pubblicati su "Nature" nel marzo 1998 e su "Science" nel gennaio 1999, sulla scoperta di Scipionyx, il primo dinosauro italiano, gli sono valsi ampia notorietà nell'ambiente scientifico e oltre. Luca Novelli Luca N

«Ragazzi, meno male che la terra trema» Istruzioni per il sisma (L'Unione Sarda, 16 ottobre 2006)

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Libia: il pc da 100 dollari per tutti i bambini.

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Pc a manovella. Computer da 100 dollari. Arma letale contro il Digital Divide. Se ne parla da qualche anno: è il progetto One Laptop Per Child presentato il 28 gennaio 2005 da Nicholas Negroponte (che pochi giorni dopo ha lasciato il Media Lab del MIT per dedicarsi totalmente a questa iniziativa) al World Economic Forum di Davos. Successivamente, in occasione del Forum Mondiale dell'Onu per la società dell'informazione sui temi del Digital Divide e della diffusione dell'ICT ( WSIS , Tunisi, 16-18 Novembre 2005) Kofi Annan, allora segretario dell'ONU, dichiarò: "La scommessa è quella di rendere i bambini liberi di impostare attivamente il proprio percorso culturale". L'obiettivo dell'iniziativa è ambizioso: raggiungere con i portatili da 100 dollari ogni bambino del mondo, a partire dai paesi in via di sviluppo, per tentare di garantire l'accesso globale alla conoscenza. I laptop sviluppati dal gruppo di Negroponte sono equipaggiati con softw

Quante fragole cresceranno nel mare di Cagliari?

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Per dare il nome al primo Festival di Letteratura per Ragazzi è stato necessario scomodare una delle numerose composizioni nate dalla fertile penna (o macchina per scrivere) di Gianni Rodari ("Un tale mi venne a domandare quante fragole crescono in mare? E io gli risposi di mia testa quante sardine nella foresta. E io gli ho risposto di mia testa: quante sardine nella foresta"). Vista la mole di iniziative che le amiche della cooperativa Tuttestorie di Cagliari hanno saputo organizzare (con la collaborazione di valenti mani e menti, quali Bruno Tognolini e Vittoria Negro) e la qualità di ogni singolo evento programmato dal 13 al 15 ottobre non possiamo che iniziare a immaginarla solo la prima di una lunga serie. Cagliari, il suo circondario, la Sardegna intera avevano bisogno di un evento di tale portata. Perché avere a cuore i bambini, la loro crescita intellettuale e sociale e il loro sano divertimento, significa avere a cuore la città e l'intera regione. Intanto perch

Un centro della Scienza in Sardegna?

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Sarebbe meraviglioso. Una struttura concepita con i più moderna criteri della museologia scientifica. Aperta a contributi di tutte le discipline scientifiche ovviamente, ma anche all'incontro con l'arte (per esempio con sperimentazioni sulla percezione, sulla creatività, sulla rappresentazione, sui modelli, sullo scambio fecondo tra "culture"), l'analisi storica e sociale (per esempio in relazione al progresso, alle implicazioni dell'innovazione tecnologica nella produzione industriale e nelle condizioni di lavoro, nel rapporto fra scienza e guerra e tra scienza e pace). Ieri a Polaris (il parco scientifico e tecnologico della Sardegna, con sede a Pula, 40 km da Cagliari) si è parlato di questo. In particolare con le relazioni di Manuela Arata e di Paola Rodari. Manuela Arata (Presidente del Festival della Scienza di Genova, e per questo Premio Andersen 2005) ha illustrato il crescente valore che, in Italia e all'estero, riscuotono gli eventi (come i festi