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Visualizzazione dei post da ottobre 22, 2006

Marta, astronoma per caso e la sua scoperta da Nobel (Avvenire, 28 ottobre 2006)

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È diventata astronoma per caso («Ho seguito il consiglio della mia migliore amica del liceo») ma nel 2003, quando era impegnata nella tesi di dottorato, ha compiuto una scoperta eccezionale. Marta Burgay, valdostana, 29 anni, racconta così la sua impresa: «Il mio lavoro di dottorato consisteva nello scandagliare una sezione del cielo australiano con il radiotelescopio di Parkes, alla ricerca di nuove pulsar. L'analisi dell'enorme mole di dati, frutto di 85mila puntamenti, era interamente nelle mie mani». Il primo articolo scientifico sulla doppia pulsar; firmato da Marta Burgay insieme a Nichi D'Amico e Andrea Possenti (INAF e Università di Cagliari), è comparso su «Nature» nel 2003, risultando tra i più citati in altri lavori scientifici nell'anno seguente. E ha fruttato ai tre il premio «Cartesio 2005». L'importanza della scoperta va oltre l'astrofisica: la doppia pulsar consente di mettere alla prova, per la prima volta, la teoria della Relatività Generale,

Nasce in Sardegna il super-telescopio (Avvenire, 28 ottobre 2006)

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Per ascoltare la voce delle stelle serve un posto al riparo dal vento e dall’umidità. E lontano da ripetitori tv e antenne per cellulari. Così, per collocare il più grande radiotelescopio italiano, l’Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf) ha impiegato 5 anni. Alla fine la scelta è caduta su Pranu Sanguni, in Sardegna: una località a 700 metri di quota che deve il suo nome (in italiano: «altopiano del sangue») alle distese di erbe che in primavera si tingono di rosso. Qui, a 35 chilometri da Cagliari, è in corso la meticolosa posa dei binari circolari che permetteranno alla gigantesca parabola (64 metri di diametro, formata da 1008 panelli mobili, controllati da computer) di inseguire i segnali radio su una banda compresa fra 300 Mega Hertz e 100 Giga Hertz. Il Sardinia Radio Telescope (Srt) sarà ultimato entro il 2008 e opererà singolarmente o in connessione con altri radiotelescopi per effettuare numerose misurazioni, dalla composizione chimica del mezzo interstellare alla geodinam

Le scuole alla mostra del libro

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La mostra del libro in Sardegna ha offerto alle classi delle scuole coinvolte occasioni per presentare il lavoro svolto con gli animatori, per provare nuove forme di espressione e nuove modalità di di comunicazione, facendo uso combinato di tecnologie innovative e tradizionali. I ragazzi, alcuni per la prima volta, si sono cimentati di fronte al pubblico di Macomer per quale raccontare le loro esperienze di lettura e di approfondimento e le curiosità nate nel corso delle attività. Nel mio caso una quarta dell'Istituto Tecnico industriale di Tortolì e una del Liceo scientifico di Iglesias hanno lavorato intorno al libro di Piergiorgio Pinna, La Sardegna prima della storia (Cuec, 2005). Il liceo scientifico di Iglesias ha presentato un lavoro di ricerca intorno alle preziose trilobiti del Cambriano scoperte nelle montagne del Sulcis. I ragazzi di Macomer (nella foto) espongono le tavole con i fumetti da loro disegnati (con alcune esilaranti caricature: il Pinnasauro, il Lilliuraptor

Mostra del libro in Sardegna

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La Mostra del libro in Sardegna si svolge quest'anno nei locali appena ristrutturati delle ex Caserme Mura. Incontri con gli autori, tavole rotonde, letture, spettacoli. Una formula rinnovata per una manifestazione, giunta alla sesta edizione, organizzata dalla Regione, dal Comune di Macomer, dall'Associazione editori sardi, dall'Associazione librai sardi indipendenti, con il contributo della Provincia di Nuoro e della Comunità montana Marghine-Planargia. Le principali novità rispetto alle precedenti edizioni sono rappresentate dal coinvolgimento di alcune classi delle scuole superiori dopo un percorso di preparazione e approfondimento e dalle occasioni informali come le cene con gli autori nei ristoranti del centro storico di Macomer (nella foto un momento della cena di venerdì 27 ottobre, con gli autori Aldo Brigaglia, Giuseppe Marci, Nino Nonnis, gli editori Mario Argiolas e Ivan Botticini) e numerosi ospiti tra i quali Stefano Salis, Ana Zendrera Zariquiey, Nouri Abid,