Per chi, come me, andava a dormire subito dopo Carosello (mentre ora fornisce ai figli Disney Channel) l'anniversario può significare qualcosa. Per i più giovani è al massimo una tappa della storia (non solo televisiva) dell'Italia in un'epoca a cavallo del miracolo economico. Per chi si occupa di comunicazione è una pagina di storia della pubblicità: micro storie, mini film, cabaret in pillole, l'esperienza fu una vera scuola per registi e una fucina di idee creative (testi, disegni, scenografie, cartoon, pupazzi animati, slogan, stili di recitazione) che hanno lasciato il segno. Un totale di 42 mila spot, in vent'anni, con un giro d'affari di circa 95 miliardi di lire l'anno, sono dati di tutto rispetto, uniti all'annotazione principale: Carosello era la trasmissione più seguita e più amata. Nel 1961 il programma è seguito da 7 milioni e 800 mila spettatori, che diventano 19 milioni nel 1976. Alcuni spot (o "caroselli" come si chiamavano all...