
Ci sono innovazioni che apportano vantaggi alla medicina o che arrecano giovamento ai pazienti, altre rivoluzionano il mondo della diagnostica. La PET (Positron Emission Tomography) è tra queste ultime: nata nel 1953 negli Usa (grazie all'opera fisico Gordon Brownell del MIT di Boston) si è gradualmente imposta come pratica caratterizzata da altissima precisione e rischi ridotti. Figlia della stretta collaborazione tra fisica e medicina, la tomografia positronica discende dalla scoperta del positrone (particella dotata della stessa massa dell'elettrone ma carica elettrica positiva) avvenuta nel 1932 ad opera del fisico Carl David Anderson (per questo premiato con il Nobel nel 1936).
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