Sulle spalle dei nostri giganti...

La memoria del nostro passato si alimenta al calore dei racconti dei nonni, con le letture e con le immagini. Ciò che non vediamo e non sentiamo non esiste: semplicemente manca. Allora rivediamo alcune delle più emozionanti tracce di questo nostro passato, sul quale dovremmo poggiare il nostro presente, come il prezioso video di TeleIndependentzia del 24 dicembre 2006 dedicato ai Giganti di Monti Prama (statue di arenaria scoperte casualmente nel 1974).
Risuona sovente il quesito: che fine hanno fatto? Sono ancora convalescenti o tuttora sotto cura? Quando e dove si potranno ammirare? Chi sa parli! I pronipoti dei giganti ringraziano.


Appello del blog Su Barralliccu: I Giganti di Monti Prama

Per approfondire:
file pdf articolo da speciale Darwin “Sardegna Archeologica” 2007
Giganti di Monti Prama, chiarezza Emigratisardi.com, 12/08/2007
I giganti di Monti Prama... studiosi in difficoltà Archeologia Sarda, 18/04/2006

Commenti

Anonimo ha detto…
Grazie Andrea per aver pubblicato questo video.
Assolutamente da far girare e condividere.
MammaTigre
Anonimo ha detto…
Grazie Andrea, i giganti mi stavano molto a cuore, e x problemi tecnici non ero riuscita a vedere il video in questione, postato sul mio forum di archeologia. quindi ancora grazie per aver accolto il mio
grido di dolore! non abbandoniamo il nostro passato, non rinneghiamolo, e...studiamolo!
Linguaggio Macchina ha detto…
Gentilissime amiche grazie per i vostri caldi e sinceri incoraggiamenti. Non vedo l'ora di poter vedere i giganti e magari qualche nuovo bronzetto. Basta con la gestione elitaria della cultura. Tutto il sapere a tutti! Vorrei far amare ai miei figli le nostre pietre, scolpite o meno, come mio padre fece con me. Vorrei che anche in Sardegna diventino frequenti le attività museali moderne, quelle per far giocare con la cultura (la storia, la scienza, l'archeologia, ecc.) e farla amare a tutti ma proprio a tutti!
Andrea
Anonimo ha detto…
Caro Andrea, da amante delle pietre, anche io per contagio paterno, condivido il tuo desiderio. Poi leggo (su Geo dedicato a Cagliari) che il museo più visitato della Sardegna è quello Garibaldino di Caprera...
e nuvolette nere si addensano fantozzianamente sul non ancora nato betile! Ma spero davvero in un futuro migliore, dove il rispetto per le pietre (lavorate o meno, vedi i fessacchiotti che deturpano le rocce che la natura ha scolpito meglio di Henry Moore) venga insegnato anche dalla scuola, visto che non tutti i padri sono come il tuo o il mio!
Anonimo ha detto…
Non posso che concordare.

Esattamente un anno fa, abbiamo portato i bimbi a Pranu Muttedu dopo avergli raccontato "sa paraistoria de Bakis" e fatto conoscere di persona i luoghi delle janas...
Anonimo ha detto…
Ah, "Sa Paristoria de Bakis" è delizioso :-))
Anonimo ha detto…
[OT]
Si, è delizioso.
Un bellissimo ragalo di Natale che Andrea e Angela mi hanno fatto e di cui, in primis ha beneficiato tutta la famiglia, poi abbiamo esteso ai nonni, amici e parenti e quest'anno è stato adottato nel progetto di lingua sarda nella classe di mio figlio alla scuola dell'infanzia...
Linguaggio Macchina ha detto…
Ah, quando parlo di cultura per tutti... Peccato che spesso chi decide ha invece in mente una visione elitaria della cultura. Non lo sopporto... Devo prendermi una camomilla!
Andrea
Anonimo ha detto…
Camomilla, sì. ma meglio direttamente in vena! oppure fai come me. visita un sito archeologico dei nostri, e ritrovi
la pace, la serenità, la salute mentale e fisica, e ti connetti coi nostri avi. Io mi sto curando come diceva Aristotele, con l'incubazione presso una tomba di giganti. funziona meglio dei farmaci, non ha effetti collaterali, e mi sento molto più vicina agli antichi padri!
e andar per siti è molto più divertente che andar in farmacia!
Anonimo ha detto…
quoto luciana la jana!.

Ma se opti per la camomilla... fa che sia di ottima provenienza :)

tempo fa mi è stato segnalato questo sito:
http://www.uomoterra.it/, ve lo rigiro a mia volta,
magari trovate qualcosa di interessante anche voi.
Anonimo ha detto…
ahahah....grazie mammatigre! e consiglio la lettura del libro del caro Mauro Aresu, che si intitola come il suo sito, Uomo Terra appunto. Non so se condivido tutte le sue idee, ma che il magnetismo delle tombe di giganti con me abbia funzionato, meglio delle gocce di un noto farmaco che comincia con la Elle, per farmi riprendere una vita accettabile dopo un lutto devastante e recentissimo, posso testimoniarlo.
Nel frattempo, buona camomilla a tutti.
Amsix ha detto…
Grazie per questa segnalazione, Andrew. E' una scoperta importantissima, e se sè vero ciò che si dice nel video di Teleindipendentzia che riporti (e non ho motivi per credere che non lo sia), il tuo contributo alla diffusione di questa notizia è molto importante. Appena possibile voglio riprendere la questione anche sul mio
blog: http://www.amsix.blogspot.com/

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