SCAMBIANDO SI IMPARA - Educazione interculturale attraverso lo strumento dello scambio scolastico (Quartu, 4 dicembre 2008)

quartu 4 dicembre 2008 Giovedì 4 dicembre (ex convento dei Cappuccini, Quartu Sant’Elena, via Brigata Sassari, alle 17) “SCAMBIANDO SI IMPARA - Educazione interculturale attraverso lo strumento dello scambio scolastico. Esperienze e buone pratiche sul territorio sardo”. Intervengono: Gigi Ruggeri (Sindaco di Quartu Sant'Elena), Stefano Delunas (Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Quartu Sant’elena), Piera Gioda (Presidente CISV). La scuola media “A. Rosas” di Quartu Sant'Elena presenta il progetto “Vorrei sapere... vorrei essere”: i progetti di educazione interculturale a scuola. Il Secondo Circolo Didattico di Selargius presenta il progetto “L'educazione interculturale attraverso lo strumento dello scambio”. Le due scuole, nell’arco dello scorso anno scolastico, hanno partecipato a un progetto di gemellaggio con le scuole di Louga, in Senegal. Augustine Okubo (Associazione Malik), Ghidey Sebhat e Maria Luisa Wells (Associazione Arcoiris onlus) illustreranno alcune buone pratiche di educazione interculturale.
Modera Andrea Mameli, ricercatore e giornalista scientifico.
Progetto di Educazione allo sviluppo cofinanziato dal Ministero Affari Esteri Italiano (Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo Italia – Africa) Llottare insieme contro le peggiori forme di sfruttamento del lavoro minorile e garantire l’istruzione per le bambine e i bambini. Le attività progettuali si svolgeranno nella regioni: Piemonte, Liguria, Sardegna, Emilia Romagna, Toscana, Veneto. In ognuna di queste regioni saranno coinvolti piccoli, medi e grandi centri attraverso le attività previste e attraverso la diffusione dei materiali.
Una delle violazioni dei diritti dell’infanzia cui assistiamo drammaticamente in tutto il mondo è lo sfruttamento del lavoro minorile e l’analfabetismo: due degli elementi che alimentano il circolo vizioso povertà-analfabetismo-sfruttamento e ancora povertà. Lo sfruttamento del lavoro minorile è strettamente correlato al mancato accesso all’istruzione di cui è causa e conseguenza.
Il progetto, realizzato grazie al contributo del Ministero Affari Esteri, con il patrocinio del Comune di Quartu Sant’Elena e della Regione Autonoma della Sardegna, intende far conoscere, in particolar modo nel mondo della scuola, l’impegno del mondo della cooperazione italiana, degli organismi internazionali, delle associazioni di immigrati africani e della società civile in favore della tutela dei diritti dell’infanzia, in modo particolare per quanto riguarda la lotta contro le peggiori forme di sfruttamento del lavoro minorile e la tutela del diritto all’istruzione in alcuni paesi dell’Africa, attraverso l’informazione, la sensibilizzazione, le attività di scambio.

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