Scene di un'impresa. Volume di Antonio Saba (L'Unione Sarda, 15 dicembre 2008)
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Fotografare macchine e persone impegnate a scoprire le condizioni della materia nei primi istanti di vita dell'universo richiedeva un titolo imponente: One millionth of a second after the big bang (Un milionesimo di secondo dopo il big bang). Il libro è impreziosito dalla grafica di Stefano Asili, a partire dalla copertina, perforata da un grande ottagono rosso, a richiamare la forma delle strutture più vistose dell'acceleratore di Ginevra. Osservando queste macchine imponenti e i lunghissimi cavi che si intrecciano nei tunnel, e poi mani, occhi, teste protette da caschetti d’alpinista a dimostrazione dello straordinario impegno di uomini e donne provenienti da tutto il mondo, si apprezza il valore dell’opera di Antonio Saba. Tavole di grande formato, stampate su sfondo nero, forniscono pagina dopo pagina uno spaccato della grande impresa scientifica. Ma il libro di Saba – alcune immagini si trovano nel sito www.antoniosaba.com/alicebook – è anche una miniera di informazioni scientifiche, grazie ai testi redatti da fisici impegnati nel progetto.
Con l’uso di luci colorate, inquadrature ardite e messe a fuoco studiate al millimetro, saba mostra di sapersi destreggiare molto bene nel sottile crinale sul quale si muove il fotografo industriale. Ovvero tra la necessità di riportare fedelmente la realtà e il bisogno di imporre la propria vena artistica, senza peraltro ricorrere a stratagemmi elettronici.
«Forse la mia abilità – spiega Antonio Saba – consiste nel vedere dell'arte in ogni manufatto umano e di riuscire a trasmettere questa mia visione».
Ma come si progetta un volume come questo?
«Il libro - spiega ancora Saba - nasce come sviluppo naturale dei miei interventi fotografici su ALICE, e in particolare l'idea nacque da un incontro ad Erice fra me, Eugenio Nappi coordinatore del progetto ALICE Italia e Corrado Cicalò dell'Istituto di Fisica Nucleare di Cagliari».
Andrea Mameli
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